Elezioni

Amministrative, Saccomanno: «Nessuna figuraccia, la Lega si è rafforzata». La nostra controreplica

Il commissario regionale del partito: «Più che contento di come sono andate le cose, abbiamo inserito diverse bandierine nei comuni». Risponde Pietro Bellantoni

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di Redazione
15 giugno 2022
12:03
Saccomanno (commissario regionale Lega)
Saccomanno (commissario regionale Lega)

In merito all'articolo pubblicato sulla nostra testata "Amministrative Calabria: Pd e Fi reggono, Lega e M5s affondano" riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno.

La nota di Saccomanno

«A volte bravi giornalisti si fanno prendere la mano e non riescono a togliersi le bende dagli occhi. Ciò accade specialmente quando si tratta di valutare la Lega. Qui, gli occhi si bendano totalmente! La Lega in queste amministrative non ha fatto delle figuracce, ha solo partecipato ad una competizione ove ancora vi sono risultati in sospeso e, quindi, mi pare frettolosa un’analisi a metà. Pochi comuni importanti ove siamo stati presenti e per la prima volta abbiamo avuto consiglieri con il simbolo Lega. Palmi è stato un successo sia per essere riusciti a presentare una lista e sia perché, per la prima volta nella storia, abbiamo avuto un consigliere comunale Lega: Anna Bagalà. Tenendo presente, cosa che sembra essere stata scordata, che la coalizione è stata pesantemente sconfitta e che FdI non ha nemmeno preso un consigliere! Questo è stato dimenticato! Così come si è dimenticato che a Villa San Giovanni, pur dinnanzi ad una sconfitta inspiegabile del centro destra, la Lega ha avuto eletta il proprio referente comunale, Stefania Calderone. Ed a questo bisogna aggiungere i tanti consiglieri comunali che sono stati eletti nelle liste civiche e che faranno a breve il passaggio in Lega. A Catanzaro, poi, vi è stato un gioco di squadra e, quindi, gongola tutta la Lega. Infine, la provincia di Cosenza. Sono al ballottaggio le città più importanti: Paola e Acri, ove vi sono candidati Lega. Quindi, prima di fare qualsiasi analisi è necessario attendere i risultati definitivi. È vero che in tre piccoli e quasi sconosciuti comuni non vi sono stati grandi consensi. Ma, forse vi saranno dei consiglieri comunali! Ma, non è certo per tre minuscoli paesini che la Lega ha avuto una tornata da incubo. Una corretta lettura dimostra invece che il partito si è maggiormente radicato nel territorio e che si sta preparando adeguatamente alle prossime competizioni. Infine, non possiamo non evidenziare che in molti comuni vi è stata la sconfitta del centrodestra per essere stato il sindaco scelto da Forza Italia e che le diatribe interne hanno poi portato alla sconfitta.  Questa è un’analisi oggettiva, corretta e imparziale. Pur avendo le provincie organi propri che hanno gestito le elezioni, come commissario regionale sono più che contento di come sono andate le cose e posso dire a gran voce che ci siamo rafforzati nei territori e che abbiamo inserito diverse bandierine nei comuni che sono andati al volto. Se qualcuno non è contento se ne faccia una ragione».


Risponde Pietro Bellantoni

Prendiamo atto della replica di Saccomanno, che si definisce «più che contento di come sono andate le cose» alle ultime Amministrative e che vede un rafforzamento del suo partito. Un partito che, lo ricordiamo, contribuisce al governo della Calabria da più di due anni, che dispone di quattro consiglieri regionali (uno dei quali diventato presidente di Palazzo Campanella), di un parlamentare e di decine e decine di consiglieri comunali e referenti territoriali.

Così come prendiamo atto del fatto che, a parere del commissario della Lega, il risultato di Palmi (4,7%) sia da considerare come «un successo». Non riusciamo tuttavia a capire perché mai si dovrebbero ascrivere al partito di Saccomanno i «tanti consiglieri comunali» eletti nelle civiche e che «faranno a breve il passaggio in Lega». Né si comprendono i motivi per i quali la Lega dovrebbe esultare per i risultati raggiunti in città in cui non era presente il proprio simbolo, tipo Catanzaro. Là dove le insegne della Lega era ben presenti, invece, cioè nei tre Comuni cosentini di Carpanzano, Castroregio e Plataci, gli 11 voti complessivi raccolti rappresentano un dato oggettivo, a prescindere dalle bende sugli occhi dei giornalisti, immaginate da chi pretende di fornire un’analisi «corretta e imparziale» malgrado sia una delle parti interessate agli eventi interpretati.

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