Approvata all'unanimità la proposta di legge per la Zes di Gioia Tauro

La seconda Commissione consiliare presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta ha dato parere positivo all’unanimità ad una proposta di legge per l’istituzione di una ZES (Zona economica speciale) nell’area industriale di Gioia Tauro
di Redazione
10 settembre 2015
17:12

La seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio, programmazione economica, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero’, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, presente il Segretario Generale del Consiglio regionale, Maurizio Priolo, ha dato parere positivo all’unanimità ad una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale per l’istituzione di una ZES(Zona economica speciale) nell’area industriale di Gioia Tauro.
“Mi preme sottolineare – ha detto Giuseppe Aieta a conclusione dei lavori – la forte accelerazione politica impressa dal presidente Mario Oliverio a tale tematica, così strategica per l’avvenire della Calabria ed anche per il Mezzogiorno ed il resto del Paese. La richiesta della ZES per Gioia Tauro – ha commentato il presidente Aieta – è intimamente legata alla presenza del porto, di indubbia rilevanza internazionale. La ZES, come specifica la proposta di legge della Giunta regionale, comprenderà quindi l’area portuale, la zona franca doganale e le aree industriali. Inoltre, l’impianto normativo, per tutte le aziende già presenti nel territorio di riferimento al momento della realizzazione della ZES, prevede il mantenimento degli eventuali diritti di cui sono in possesso, la registrazione come aziende della ZES e quindi assimilate alle imprese di nuovo insediamento. La ZES – ha continuato Giuseppe Aieta – consentirà alle imprese che vi investiranno di fruire delle agevolazioni, nei limiti delle risorse stabilite, previste dal Regolamento UE n. 651/2014, segnatamente dall’art.14 dello stesso Regolamento. Una serie di agevolazioni, inoltre, sono previste con l’abbattimento delle imposte sui redditi di impresa derivanti dagli investimenti eseguiti in area Zes, dell’Irap, dell’Imu e della Tari, per gli immobili posseduti dalle stesse imprese e utilizzati per l’esercizio dell’attività economica,e, infine, la riduzione dei contributi sul lavoro dipendente. Scendendo nei particolari dell’impianto normativo – ha evidenziato Giuseppe Aieta – la Regione Calabria, al fine di sostenere le PMI che operano nell’area ZES, istituirà forme di incentivazione a sostegno delle spese di funzionamento delle stesse PMI per una durata non superiore ai tre anni di esercizio di bilancio, comunque nel rispetto delle disposizioni in materia di aiuti di Stato applicabili”.
La proposta di legge della Giunta regionale, fissa anche espressamente il divieto di talune attività: che nell’area ZES siano perseguite attività inerenti la produzione e lo stoccaggio di materiali radioattivi; la produzione di sostanze chimiche che possono avere un impatto negativo sull’ambiente, la fabbricazione di armi e la produzione di tabacco.
Nella ZES, non saranno comunque consentiti insediamenti o unità produttive o di trasformazione di merci il cui ciclo di lavorazione sia in contrasto con le disposizioni vigenti in materia ambientale o di salvaguardia del territorio.
La Commissione, infine, ha discusso le deliberazioni 9/2015 e 45/2015 della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, rimettendo all’Assemblea legislativa ogni decisione di merito sulle questioni sollevate con i due atti dalla magistratura contabile.
Ai lavori dell’organismo hanno dato il loro contributo i consiglieri Giovanni Nucera (Per la Sinistra), Giovanni Arruzzolo (Ncd) e Giuseppe Neri (Democratici e Progressisti).

 


Giovanni Arruzzolo (capogruppo NCD): ‘L’istituzione di una zona economica rappresenta la chiave di volta e di svolta’

 

“L'istituzione di una zona economica speciale finalizzata a fare di Gioia Tauro un luogo di libero scambio di merci e servizi tra gli operatori dei mercati internazionali, fortemente competitivo e appetibile per gli investitori e con tanto di agevolazioni fiscali per le imprese che vi operino, rappresenta la chiave di volta e di svolta non solo dell’intera zona, ma dell’intero Mediterraneo”.
E’ quanto dice il capogruppo del Nuovo Centrodestra alla Regione Giovanni Arruzzolo che aggiunge: “In questa direzione, l’approvazione all’unanimità delle misure straordinarie per lo sviluppo dell'Area di Gioia Tauro nel corso dei lavori odierni della Commissione Bilancio, segna un passaggio importante per il rilancio nello scacchiere economico italiano di una intera area che, ancora oggi, fa fatica a raccogliere frutti significativi a fronte delle grandi potenzialità e che, proprio per questi motivi, non può perdere ulteriormente le opportunità legate alla sua vocazione geografica che aprono scenari attrattivi per le imprese. Dunque- conclude Arruzzolo- nella consapevolezza che la Zes costituisca chance fondamentale che questa Regione non può lasciarsi sfuggire, considerato anche il tempo andato perduto, ribadisco sulla vicenda la massima attenzione, in linea, tra l’altro, con la posizione che ho espresso fin da subito nel mio ruolo di consigliere regionale”.

 

Francesco D’agostino (Vice Presidente del Consiglio regionale): ‘Soddisfazione per il parere favorevole pronunciato dalla II Commissione Consiliare’

 

“Un altro importante passo è stato fatto verso la realizzazione della Zona Economica Speciale nel Porto di Gioia Tauro”.
Lo ha afferma il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che esprime “soddisfazione per il parere favorevole pronunciato dalla II Commissione Consiliare sul DDL per l’istituzione della ZES. L’Amministrazione regionale, e l’intera maggioranza – prosegue D’Agostino – stanno dimostrando massima attenzione per lo scalo gioiese, che è infrastruttura strategica per il Mezzogiorno e, senza dubbio, per l’intero Paese. Sin dall’inizio del mandato, il Presidente Mario Oliverio ha spiegato che per il Porto di Gioia Tauro servono azioni importanti, al fine di consolidare l’attività di transhipment aprendo, inoltre, a nuovi fronti di intervento sul piano dell’insediamento produttivo e su quello degli investimenti nel retroporto. In questa direzione, muove la Zona Economica Speciale, che è area dove le aziende possono godere di incentivi e condizioni favorevoli in termini doganali, fiscali, finanziari e amministrativi”.
Per Francesco D’Agostino: “Il percorso di sviluppo intrapreso dalla Regione Calabria mette il Porto di Gioia Tauro al centro dell’azione politica, e questo è un segnale forte che non può essere sottovalutato, perché la risposta alle istanze del territorio ed al sistema produttivo regionale e nazionale, si sta traducendo in atti concreti. L’impegno del Presidente Oliverio e dell’assessore Francesco Russo, nel caso specifico - conclude il Vice Presidente del Consiglio regionale - sta dimostrando che dalle parole stiamo finalmente passando ai fatti”.

 

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