Caulonia, prima la solidarietà al comandante intimidito poi la spaccatura: caos in Consiglio

Prima la solidarietà unanime, poi lo strappo. Un weekend surreale quello vissuto a Caulonia, la cui maggioranza guidata dal sindaco Franco Cagliuso, poche ore dopo il consiglio aperto convocato in risposta al gesto vandalico a danno del capo della Polizia Municipale Serena Scuderi, si è ritrovata azzoppata di due consiglieri comunali, in predicato di passare all’opposizione. Tra le tante motivazioni che hanno spinto Maria Campisi e Vincenzo Fraija a rompere con il primo cittadino non ultima «l’avere mantenuto le distanze dalla comandante Scuderi in occasione dell’attentato subito».

Nei giorni scorsi a fare rumore sono state proprio le dichiarazioni rese dal comandante dei vigili urbani dell’antica Castelvetere, che ha accusato l’amministrazione di aver voluto tenere nascosto l’accaduto. «Mi ha detto di mantenere il massimo riserbo nei primi giorni e l’ho fatto – ha chiarito il sindaco Cagliuso - poi quando il fatto è stato confermato non ho esitato ad espormi. Siedo da tanti anni in consiglio comunale e mai mi era capitato di partecipare ad una seduta in seguito a fatti del genere che offendono non solo il comandante ma l’intero paese».

Le critiche all’amministrazione cauloniese sono piovute anche dal capogruppo dell’opposizione Luana Franco per la convocazione tardiva della massima assemblea cittadina. «Sicuramente lo avremmo voluto fare subito – ha sottolineato il capogruppo di opposizione Luana Franco - avremmo voluto che subito il comandante Scuderi sentisse la nostra vicinanza e il nostro modo di essere cauloniesi, perché questi atti non ci rappresentano».

Il tempo intercorso tra l’attentato e la riunione del civico consesso è servito tuttavia a riportare un pò il sereno tra il comandante e l’amministrazione comunale. «Ho vissuto questi giorni dopo quello che è accaduto con la serenità di chi è consapevole che non è l’operato del singolo a minare l’integrità di una comunità intera – ha detto il capo dei vigili - a minare l’operato di chi si spende nell’interesse del bene comune per il rispetto della legalità e delle regole che se applicate quotidianamente riescono a produrre il cambiamento che la comunità di Caulonia si aspetta».