«Inviate gli ispettori a Reggio»: il centrodestra incalza Falcomatà

Conferenza stampa a Palazzo San Giorgio per denunciare la mancanza di trasparenza dell'amministrazione comunale. Ripepi: «Il ministero intervenga, la giunta ci impedisce di svolgere il nostro ruolo e non risponde alle interrogazioni»

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di Ric. Trip.
7 febbraio 2019
17:34

«Vengano inviati gli ispettori ministeriali a palazzo San Giorgio». L’opposizione in Consiglio comunale torna a farsi sentire attraverso una conferenza stampa organizzata da Massimo Ripepi (Fdi) che ha visto la partecipazione di tutto il centrodestra. Obiettivo: denunciare la mancanza di trasparenza dell’amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà «che non risponde alle nostre interrogazioni – ha detto Ripepi – e di fatto ci impedisce di svolgere il nostro ruolo di consiglieri di opposizione».

Quasi l’80% di interrogazioni inevase, secondo gli esponenti del centrodestra (Luigi Dattola, Antonio Pizzimenti, Mary Caracciolo, Pasquale Imbalzano ed Emiliano Imbalzano), per una giunta che «non vuole dare spiegazioni e chiarimenti neanche su questioni molto importanti per la cittadinanza». Tanto da rendere necessario un incontro in Prefettura per denunciare la situazione.
«Il Prefetto ha scritto al sindaco – ha spiegato ancora Ripepi – ma la sua missiva non ha prodotto alcun risultato».


 

Eppure sarebbero tanti i temi sui quali il centrodestra attende risposta: dagli incarichi conferiti all’Avvocatura civica fino alla gestione delle Società di manutenzione.

Il neo capogruppo di Fdi Antonio Pizzimenti ha poi evidenziato che, anche quando l’Amministrazione risponde, le risposte non siano mai soddisfacenti. «Alle mie interrogazioni – ha evidenziato – hanno risposto e i rappresentanti della giunta si sono sempre presentati alle sedute della Commissione di Garanzia che presiedo. In ogni caso mancano risposte adeguate per quel che riguarda soprattutto le grandi opere incompiute come il palazzo di Giustizia o il parco lineare sud. Inspiegabile poi che il tapis roulant sia sempre rotto e venga chiuso il sabato e la domenica quando più intenso è il transito pedonale. In ultimo l’Amministrazione ha dimostrato tutti i suoi limiti con la pessima manutenzione della rete stradale rischiosissima per pedoni e autoveicoli e con i continui disagi provocati dai disservizi idrici. Nonostante l’inaugurazione della diga sul Menta il centro storico è da giorni a secco».

Prosegue, insomma, il duro scontro politico in riva allo Stretto che preannuncia una campagna elettorale sicuramente sopra le righe.

Giornalista
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