Elezioni Reggio Calabria, Minicuci “ringrazia” Cannizzaro: «Insieme si vince»

Il candidato del centrodestra rinfrancato dal sostegno del deputato di Fi: «Sarà determinante per la vittoria». Ieri l'azzurro aveva sciolto la riserva: «Il nemico è Falcomatà»

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di Elisa Barresi
20 agosto 2020
19:24
Francesco Cannizzaro e Antonino Minicuci
Francesco Cannizzaro e Antonino Minicuci

«Il costante e proficuo dialogo con Francesco Cannizzaro, al quale mi lega da sempre una grande stima personale e politica, ci ha portato oggi, più consapevoli di ieri, a credere che la campagna elettorale verso le prossime elezioni comunali a Reggio Calabria sarà intensa e appassionata. I tanti elettori del centrodestra sono e saranno uniti verso la realizzazione di un obiettivo comune: vincere le elezioni. Ringrazio quindi Francesco Cannizzaro, punta di diamante, prezioso e determinante per la prossima sfida elettorale, tutta la sua squadra per il supporto organizzativo e in particolare tutto il partito di Forza Italia, guidato da Silvio Berlusconi, per essere scesi in campo al mio fianco. Insieme si vince».

È quanto afferma il candidato sindaco di Reggio Calabria Antonino Minicuci all'indomani dell'annuncio di Cannizzaro, che dopo settimane di incertezza ha dichiarato la volontà di sostenere l'ex direttore generale della Provincia.


Un solo avversario

C’è un unico avversario politico che va combattuto e sconfitto. E si chiama Giuseppe Falcomatà. Così, dopo settimane di silenzio, il deputato ha fatto irruzione nella campagna elettorale di Reggio Calabria con un post su Facebook. Sospiro di sollievo Un bel sospiro di sollievo per il centrodestra reggino che sembrava destinato a rimanere orfano del contributo di Cannizzaro, ritenuto da molti l’uomo dal peso politico più importante in seno alla coalizione. «Tante cose non sono andate per il verso giusto», ammette il deputato, pur rimarcando come «oggi prevale il senso di appartenenza».

 

Ed allora arriva la sfida diretta a Giuseppe Falcomatà, «emblema di una sinistra inconcludente e scellerata, specchio del disastro amministrativo». Cannizzaro non si nasconde: la sua scelta arriva per rispetto supremo al presidente Silvio Berlusconi. E rilancia: Forza Italia sarà il primo partito. Ora bisognerà capire quale sarà l’effettivo apporto di Cannizzaro in termini di uomini da inserire nelle liste del centrodestra.

 

Perché è qui che si gioca la vera partita: Falcomatà con le sue 10 liste, forse addirittura 11, punta tutto su una pletora di candidati. E dopo 6 anni di amministrazione non sorprende che possa proporre un elenco così vasto di persone pronte a misurarsi nella competizione elettorale.

Ora le liste

La prova del 9, invece, sarà per Minicuci che, in poche settimane, dovrà proporre liste con donne e uomini in grado di portare voti significativi. Su questo fronte, rumors dell’ultima ora, danno per certa la candidatura di Giovanna Cusumano, esponente forzista che, però, sarà inserita nelle liste di Fratelli d’Italia.

 

Sul fronte delle civiche, poi, arriva il passo indietro di Andrea Cuzzocrea con il suo Mezzogiorno in movimento. In una nota, vengono enunciate le ragioni di una scelta che appare quanto meno incomprensibile: «Si è consolidato il timore – scrivono - che la presenza di una lista garantista e meridionalista avrebbe potuto esporre i singoli candidati a ritorsioni da parte degli apparati repressivi dello Stato».

 

Parole gravissime che non paiono, però, trovare fondamento alcuno in fatti concreti.

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