IL CENTRODESTRA DICE SI’ ALLE PRIMARIE. NEL CENTROSINISTRA SI FA STRADA LA CANDIDATURA DI MAIOLO

La maggioranza uscente tenta di ritrovare l’unità dopo l’addio di Scopelliti e le polemiche scoppiate del dopo voto per Strasburgo
2 giugno 2014
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COSENZA - Il centrodestra prepara le primarie di coalizione. L’appello lanciato dal Nuovo Centrodestra è stato accolto da Forza Italia e da Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale. A loro potrebbe presto aggiungersi anche L’Udc di Cesa e Casini. Incerti, al momento, i fedelissimi di Giuseppe Scopelliti. Nel centrosinistra si fa strada la candidatura di Mario Maiolo, forte del risultato ottenuto alle elezioni per il parlamento europeo. L’ex assessore regionale, oggi presidente di Legautonomie, scenderebbe in campo per giocarsi la leadership con il presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che da un mese è già in campagna elettorale. Per gli azzurri è Maurizio Gasparri a rompere gli indugi dopo le voci di trattative in corso tra una corrente maggioritaria dell’Ncd e il Pd per un accordo in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno. Il senatore forzista chiede unità e la condivisione di un programma comune ai partiti dello schieramento uscito vincente dalla sfida del 2010. Per Fdi ha preso posizione l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemmano, che ha dato l’ok al confronto: un laboratorio sperimentale in Calabria come nelle altre regioni e nelle metropoli in cui si andrà al voto a novembre. Nel Partito Democratico sono invece i 45mila voti raccolti da Mario Maiolo alle elezioni europee a rimettere tutto in discussione. Una dote da non disperdere e da impiegare subito, secondo i sostenitori del presidente di Legautonomie. Preferenze che peseranno sul confronto già in atto nel partito di maggioranza relativa in Calabria che dovrebbe tenere le sue primarie entro questo mese di giugno.     

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