Presta ha incontrato la stampa, 'posso permettermi anche di perdere'

Ai cronisti ha consegnato un decalogo di idee, proposte e soluzioni da attuare nei primi 100 giorni del suo mandato, chiaramente se dovesse arrivare a sedere sulla poltrona di primo cittadino
di Redazione
23 aprile 2016
12:36

COSENZA - Vincere a tutti costi a Lucio Presta non interessa. L'ex manager dello spettacolo è stato chiaro fin dall'inizio: "Sono l'unico aspirante sindaco che può permettersi anche di perdere". Per questo nelle sue liste non troveranno posto persone che non siano adeguate sotto il profilo etico né elementi non allineati al programma che rappresenta il cardine su cui poggia la candidatura dell'ex ballerino. Senza fronzoli, Lucio Presta lo ha ribadito nel corso di una conferenza stampa convocata presso la sede dell'associazione Amo Cosenza di cui è leader. Ai cronisti ha consegnato un decalogo di idee, proposte e soluzioni da attuare nei primi 100 giorni del suo mandato, chiaramente se dovesse arrivare a sedere sulla poltrona di primo cittadino. Ma i recenti mal di pancia interni al Pd e l'accordo annunciato, ma non ufficializzato, tra il Nuovo Centro Destra ed Enzo Paolini, hanno fin da subito conquistato la ribalta. Sollecitato da una serie di domande, Presta ha ribadito la natura dei rapporti con i partiti politici che ne sostengono la candidatura. "Il mio percorso segue una direttrice ben precisa da cui non mi sono mai discostato. Altre forze si sono aggiunte e ne sono felice. Però ai partiti ho dettato delle regole ben precise: le liste dovranno essere stilate secondo una logica di rinnovamento". Sul rapporto con il Partito Democratico ha precisato: "Quante debbano essere le liste che facciano riferimento al Pd non è un problema mio, ma di quel partito. Io di nomi non he ho ancora visti. Certamente ritengo che sia inderogabile puntare a mettere insieme un gruppo di persone serie, competenti, che abbiano operato bene e che l'elettorato possa riconoscere come specchiate. Puntare su un gruppo di candidati tali da suscitare nei cittadini la facoltà di esprimere un voto veramente libero. Anche perché sono convinto – ha aggiunto Presta – che a Cosenza un voto libero e di opinione esista, e che sia anche molto radicato". Lucio Presta ha offerto inoltre una valutazione sul numero delle liste. "Troppi simboli sono inutili e dannosi. Trasmettono anche un'immagine distorta alla città. Non ha senso presentarsi all'appuntamento con le urne con tanti contenitori vuoti. D'altra parte le statistiche insegnano che nell'ultima tornata amministrativa di Cosenza, più della metà dei candidati non ha superato l'agevole asticella delle dieci preferenze". L'eventuale accordo tra il Nuovo Centro Destra ed Enzo Paolini non preoccupa l'esponente dell'Alleanza Civica, né Presta teme di perdere all'ultima curva l'appoggio di Luca Morrone. "Ognuno è libero di cambiare squadra e di assumere i comportamenti che meglio crede" chiosa, prima di salutare.

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