Berlusconi lancia Jole: «Con Santelli governo a casa e un futuro diverso per la Calabria»

VIDEO | Il leader di Forza Italia a Tropea: «Domenica prossima avete nelle mani il vostro futuro e quello dei vostri figli, con Jole Santelli le cose cambieranno»

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di Pietro Bellantoni
23 gennaio 2020
13:46
Berlusconi a Tropea
Berlusconi a Tropea

«Siete in uno dei posti più belli d'Italia, un posto da sogno. Vi hanno abbandonati e bisogna far di tutto per trasformare Calabria in positivo e Tropea capitale della cultura 2021».

È quanto dichiarato da Silvio Berlusconi oggi in Calabria per sostenere e chiudere la campagna elettorale di Jole Santelli, candidata alla corsa di presidente della Regione per la coalizione di centrodestra. Il leader di Forza Italia pranzerà a Tropea, poi a Lamezia nel pomeriggio terrà una conferenza stampa.


«Domenica prossima avete nelle mani il vostro futuro e quello dei vostri figli. Ma avrete nelle mani anche il futuro del nostro Paese. Una vittoria in Calabria e in Emilia dovrebbe portare alle dimissioni del governo, dimissioni necessarie perché non saremmo più una democrazia. Il centrosinistra sarebbe una minoranza che pretende di governare una maggioranza. Devo dare atto a d'alema: nel 2001, quando vincemmo diverse regionali, il giorno dopo diede le sue dimissioni. Succederà anche questa volta».


Nel comizio a Tropea, il Cav non ha rinunciato ad una battuta dello stesso tenore di altre che in passato gli hanno attirato non poche critiche causando spesso infuocate polemiche: «Santelli la conosco da 26 anni, non me l'ha mai data».


«Santelli ha capacità straordinaria di risolvere problemi»

Poi, tornando serio: «La conosco come parlamentare ma anche nei miei governi come sottosegretaria alla Giustizia. Ha capacità straordinaria di risolvere problemi e di individuare le persone più capaci per risolverli. Da impreditore e uomo  di governo sarò a sua disposizione. Se lo vorrà sarò nella squadra che esaminerà i problemi e li risolverà».

Sanità e infrastrutture

Il leader di Forza Italia ha aggiunto pure che «la Calabria è l'unica regione con il segno meno nella produzione. Ho visto il porto di Gioia Tauro, è sceso in un anno  del 4,6%, nel 2007 era il primo in Europa, ora è il settimo.
Avevo progettato l'alta velocità ma la sinistra ha bloccato tutto. Le reti non sono nemmeno elettrificate e i treni hanno in media di 30 anni. È necessario mettere mano nel sistema ferroviario per far venire i turisti».

E sulla sanità: «Bisogna ripristinare l'assistenza immediata e far tornare qui medici e primari, oltre a rivedere tutto il sistema sanitario. La Calabria saprà dare risposte, vedrete che con Jole le cose cambieranno, lo garantisco personalmente. Ho già indicato due professionisti, uno lombardo e uno veneto, che la aiuteranno nel settore della ricerca universitaria».

«Oggi crisi di leadership»

«Il comunismo non di è mai stato frontiera, hanno sempre questa volontà di prevalere. La sinistra pensa di poter togliere i diritti ai cittadini o abrogarli del tutto. Questo stato può imporre oppressione fiscale e giudiziaria, come sta succedendo oggi. Lo Stato deve facilitare la nostra vita. Loro ritengono che lo Stato possa essere nemico dei cittadini. Noi siamo l'occidente. Noi di Forza Italia - ha proseguito Berlusconi - siamo unico movimento continuatore della storia liberale e garantista. A me hanno fatto 88 processi. Secondo la sinistra un cittadino italiano, anche per un sospetto, può andare a processo. Non si può accettare, è reato contro i cittadini. Questa è la sinistra e noi, come Fi, siamo nel centrodestra l'elemento fondamentale per far sì che l'attività di quando saremo al governo sia ispirata ai principi occidentali. I partiti di Salvini e Meloni fanno le loro scelte secondo l'opportunità del momento, non sono come la sinistra ma senza di noi non saprebbero governare e non conoscerebbero la terra via per dare risposte al Paese».


«C'è una crisi di leadership incredibile - ha detto l'ex premier - cosa votiamo a fare se poi fanno i governi che vogliono loro? In italia regola: chi ha combinato qialcosa di buono nella vita non può andare al governo, ci va solo chi non ha né arte né parte. Mandiamoli a casa questi signori, non possiamo essere governati dai peggiori di noi. Al governo della Regione servono persone capaci. Sento il dovere di fare qualcosa per i miei concittadini e per il Paese che amo. Chi vota sinistra si mette sotto l'autorità dello Stato, chi vota per Fi sa che può pretendere dallo Stato leggi giuste. Augurio a ciascuno di voi che il governo in Calabria possa cambiare e che si realizzino condizioni affinché possiate realizzare i sogni che avete».

Giornalista
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