Teatro

Crotone: la stagione estiva termina con l’omaggio a Scarpetta, Eduardo e al dialetto calabrese

VIDEO | In platea anche il sindaco Voce, e non è mancata la satira sull'attualità locale: dalla carenza d'acqua alla polemica sui fondi Eni

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di Procolo Guida
6 settembre 2023
16:30

Scarpetta, Eduardo, e la commedia all’italiana che tanto ispira gli americani, traslata dall’entroterra crotonese e calabrese, chiude il cartellone estivo del Comune di Crotone grazie ai Guitti senza carrozzone Vincenzo Leto e Nicodemo Bilotta. La serata alla Villa comunale, che è gremita come le grandi occasioni che hanno caratterizzato la ricca proposta dell’amministrazione crotonese, inizia male: un archetto non funziona e Vincenzo Leto, oramai consolidato ad appuntamenti nazionali ed internazionali sia nel cinema che nel teatro, sconvolge la scaletta animando e coinvolgendo il pubblico attraverso satira pungente sull’attualità.

C’è il sindaco, presente in platea, ed allora l’acqua che scarseggia e la polemica sui fondi Eni utilizzati proprio per gli spettacoli, diventano sarcasmo e specchio di ciò che siamo, tutti. La squadra composita e collaudata del collettivo dell’associazione, che da Roccabernarda sta da anni lavorando alacremente ad un progetto di ampio respiro rispetto al concetto di teatro moderno e contemporaneo, si plasma a tecnici e componenti lo staff che riescono ad assecondare l’istrionico Leto che, recuperato l’empasse, torna con il suo fido scudiero Nicodemo Bilotta all’avanspettacolo ed alle sue destrutturazioni teatrali e disumane, come solo la dissacrazione del difetto, della caduta e dello scadimento, sanno offrire.


In Riderete anche stasera, d’altronde, Leto e Bilotta non scimmiottano, nuotano per non affondare, si aggrappano senza scuse a ciò che possono afferrare; pilotano solo se trovano compagnia, chiedono ed ottengono (dal pubblico) perché si mostrano per ciò che sono: esploratori dell’uomo (un po' troppo spesso scimmia) dell’oggi. L’autore, Vincenzo Leto, è d’altronde esperto oramai di un linguaggio che ama sin dalla sua primissima formazione con il teatro dei burattini dei Ferraiolo che proprio da Scarpetta attinge da sempre. Una passione che forgia quando entra nella compagnia del Teatro Quirino Vittorio Gassman di Roma e che riesce a perfezionare grazie a collaborazioni che crescono sempre più con i maestri Ugo Pagliai, Michele Placido, Giorgio Rossi, Ugo Maria Morosi ed Alvaro Piccardi solo per citarne alcuni. Poi le fitte collaborazioni con Lello Arena e Moni Ovadia che riesce a trascinare in Calabria per i laboratori della sua creatura, Guitti senza carrozzone, che da anni propone il teatro come palestra di vita più che come compagnia di professionisti che comunque animano stagioni e curricula scolastici oltre che proporre, ogni primo maggio, il concertone teatrale che tanti artisti di livello assoluto stanno oramai omaggiando da quasi un lustro.

Il tutto, passando per una grande produzione televisiva internazionale pluripremiata come Bang Bang baby ed apparizioni al cinema e partecipazioni teatrali sempre più prestigiose ed appaganti come il ruolo di Pozzo in Aspettando Godot di Samuel Beckett per la regia di Massimo Andrei, o la doppia partecipazione al cast delle due ultime repliche di Dignità autonome di prostituzione di Luciano Melchionna. Sono di questi giorni la presentazione e le partecipatissime visioni in tutta Italia di Una commedia pericolosa con Enrico Brignano, Paola Minaccioni e Gabriella Pession e la regia di Alessandro Pondi, nel particolarissimo ruolo di Gino il re del cotechino che tanto sta facendo già ridere e discutere.

Proprio come il fil rouge dello spettacolo che nella serata della Villa comunale si è conclusa con il ritorno al coinvolgimento diretto del pubblico che questa volta fa parte della scaletta della scrittura di Leto che, accompagnato da quella che non è più una semplice rivelazione Nicodemo Bilotta, tenta di coinvolgere pubblico e compagnia nel gioco della considerazione del disagio come una vera e propria opportunità, almeno nella risata.

Ed al termine dello spettacolo Leto e Bilotta invitano tutti a candidarsi al workshop intensivo diretto da Luciano Melchionna che Guitti sta organizzando dal 29 settembre al 1° ottobre dove sono previste 5 ore al giorno di lavoro inedite e rivolte non per forza di cose a professionisti o ad aspiranti tali. Saranno infatti solo 15 i selezionati che potranno accedere a questa esperienza formativa unica nel suo genere con uno dei registi più importanti e visionari del teatro italiano. Per info e modalità di partecipazione si può scrivere a masterclassguitti@gmail.com oppure chiamare al 3270018747.

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