Il regista calabrese vincitore del David torna a casa, incontro al Cinema Teatro di Catanzaro

Alessandro Grande ha primeggiato per il miglior corto con “Bismillah” sul dramma dell’immigrazione: «È una storia di amore e fratellanza»
di Redazione
26 marzo 2018
16:56
David di Donatello, Alessandro Grande
David di Donatello, Alessandro Grande

Domani martedì 27 marzo, alle ore 18.30, al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro si terrà l’incontro con Alessandro Grande, regista catanzarese vincitore del David di Donatello. Per l’occasione saranno proiettati tre corti da lui diretti: “In my prison”, “Margerita” e “Bismillah”, quest’ultimo premiato dall’Accademia del cinema italiano. L’evento, ad ingresso gratuito, è promosso in collaborazione con la Fondazione Calabria Film Commission e il Comune di Catanzaro. La manifestazione sarà arricchita da un momento di dibattito con il regista, il co-produttore della Indaco Film, Luca Marino, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno.


Con “Bismillah” Alessandro Grande ha affrontato il dramma dell’emigrazione attraverso lo sguardo della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei. Il racconto prende spunto dai fatti avvenuti nel 2011, anno in cui a causa della primavera araba, l’Italia ha registrato il maggior numero di immigrati tunisini nella sua storia, circa 23 mila. Di questi, più di 12 mila sono stati considerati fantasmi nel nostro Paese, vivendo come clandestini. «Bismillah è una storia di amore e fratellanza – spiega Alessandro Grande – che ho cercato di raccontare attraverso la ricerca dei piccoli gesti quotidiani fondamentali per riuscire a convivere con il ricordo della sofferenza e tenere viva la fiamma della speranza».

 

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