Cosenza-Cesena finisce nel mirino del giudice sportivo di Serie B. Prevedibile, dopo che le immagini della singolare protesta dei tifosi rossoblù hanno fatto il giro d’Italia. Dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, infatti, alcuni ultras silani hanno lanciato dei razzi dall’esterno dello stadio all’interno del terreno di gioco. Questo ha costretto il direttore di gara, signor Prontera di Bologna, a chiamare due volte la sospensione dell’incontro per un totale di circa otto minuti di stop al match. Una situazione folle su cui il giudice sportivo di Serie B ha chiesto alla procura federale una relazione aggiuntiva.

Vista la vicinanza col prossimo match, da recuperare dopo la morte di Papa Francesco, il giudice sportivo su Cosenza-Cesena è stato già pubblicato dalla Lega B. Poche righe ma abbastanza significative in merito alla gara giocata ieri al “Marulla”. Sui tabellini rimane una sconfitta per 0-1 per i Lupi. Il lancio di razzi in campo, però, ha portato il giudice sportivo a richiedere una maggiore chiarezza su quanto avvenuto ieri.

Cosenza-Cesena, il comunicato del giudice sportivo

Di seguito, il comunicato del giudice sportivo su quanto avvenuto ieri durante Cosenza-Cesena. «Letto il referto arbitrale ed il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga inviata, a cura della medesima Procura, acquisite anche ulteriori informazioni dai Responsabile d’Ordine Pubblico, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine al lancio di fumogeni avvenuto durante la gara».

Una decisione ferma, dunque, quella del giudice sportivo di Serie B. Resterà da vedere adesso quali saranno le conseguenze per quanto avvenuto durante Cosenza-Cesena. Difficile anche solo immaginarle. È infatti la prima volta che si verifica una situazione del genere, quantomeno in un campionato italiano di calcio (ma non si trovano precedenti in tutto il mondo). Si attende dunque la decisione definitiva del giudice sportivo.