Calcio calabria

Reggina e indice di liquidità: buona o cattiva notizia? Il punto

La Figc ha deciso di imporre un paletto fondamentale per dare ai club il pass per l’ammissione alla prossima stagione sportiva

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di Matteo Occhiuto
27 aprile 2022
18:35
Il presidente della Reggina Luca Gallo
Il presidente della Reggina Luca Gallo

Per iscriversi al prossimo campionato di Serie B servirà un indice di liquidità di 0.7. La Figc ha deciso di imporre, a differenza degli anni passati, un paletto fondamentale per dare ai club il pass per l’ammissione alla prossima stagione sportiva. Fino all’anno scorso, infatti, l’indice di liquidità si limitava ad incidere solo e soltanto sulle dinamiche di calciomercato per le società. Dall’estate 2022, dunque, cambieranno i discorsi.

Cos’è l’indice di liquidità 

Partiamo con lo spiegare cosa l’indice sia, ovvero il rapporto tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" di un'azienda e permette di verificarne la capacità di rispettare gli impegni finanziari per una durata di 12 mesi. In buona sostanza: permetterà alla FIGC di capire se ci sono le condizioni di rispettare gli oneri assunti a luglio per tutto il resto della stagione, in base al rapporto fra crediti e debiti. Lo 0,7 imposto alla B indica che se ci sono 10 milioni euro di entrate, potranno esserci al massimo 14 milioni di euro di debiti.


Come rispettare l’indice di liquidità

Banalmente: bisogna o ridurre i debiti, pagandoli, o generando degli utili, delle entrate. Servirebbe, facendo un esempio, cedere calciatori prima del 30 giugno ed incassando in maniera immediata, senza soluzioni come pagamenti dilazionati o futuri. Uno scenario che accade sempre più di rado calcio moderno, anche in categorie superiori alla Serie B. In ultima analisi, per rispettare l’indice di liquidità si può immettere denaro, attraverso una ricapitalizzazione, nella società: in pratica, con il versamento dell’azionista (o degli azionisti) di soldi liquidi.

Ottica Reggina

Andiamo poi a considerare quello che è il percorso della Reggina. La rateizzazione delle scadenze non saldate lo scorso 16 febbraio aiuta il club amaranto. Per iscrivere la squadra, comunque, bisognerà rispettare il parametro del rapporto dello 0.7 fra i crediti del club e i debiti. Oltre, ovviamente, a saldare gli stipendi fino a maggio e gli incentivi all’esodo. Fra le facilitazioni per il club vi è anche la sospensione e il rinvio del pagamento delle tasse fra gennaio e giugno 2022.

La nuova gestione annunciata dal Presidente Gallo, orientata senza dubbiamente verso una forte riduzione dei costi e la creazione di un patrimonio del club, potrebbe di certo aiutare. Ma servirà un grande lavoro della società per velocizzare tutti i processi con la consapevolezza che in caso di iscrizione il club ci sarà comunque una mole debitoria verso lo stato (annunciata dallo stesso Gallo). 

Giornalista
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