Dopo la condanna inflitta dalla Corte dei Conti l'ex consigliere regionale è rientrato a palazzo Campanella per lavorare nella struttura di Baldo Esposito. Fino a novembre si vedrà decurtare il salario per estinguere una fetta del suo debito con la Cittadella
Lo Schiavo e Mirabello avevano affermato, a proposito della convocazione di un consiglio straordinario sulla dieta mediterranea, che ‘sarebbe stato più utile affrontare le tante urgenze che ancora attendono soluzione'
Nell'aula del Consiglio comunale di Vibo Valentia si sono riuniti i vertici istituzionali del territorio per vergare un documento unitario che chieda al governo di non sopprimere la Prefettura
«Una legge regionale, in quanto tale, ha la capacità di definire la regolamentazione dell’intero territorio cui fa riferimento. Pertanto, la legge regionale approvata dalla scorsa amministrazione e relativa alla valorizzazione e promozione della Dieta mediterranea guarda alla Calabria nel suo insieme e non ad un singolo territorio».
Il consigliere regionale Orlandino Greco risponde alle accuse dell’ex consigliere regionale Alfonsino Grillo in merito alla questione del progetto di legge sulla Dieta mediterranea
La dieta mediterranea fa discutere la classe politica locale. Alla proposta di legge di Orlandino Greco replica al vetriolo Alfonsino Grillo che dell’argomento si era occupato nel corso della passata legislatura.
Il coordinatore provinciale di Ncd Alfonsino Grillo soddisfatto per la nomina di Enzo De Filippis nella giunta di Elio Costa, con la delega all'Ambiente
Il senatore di Area popolare Giovanni Bilardi e il capogruppo di Ncd alla Regione Giovanni Arruzzolo a Vibo per sostenere la lista formata da Alfonsino Grillo
'L'intenzione magari è buona. Ma i tempi, forse, sono sbagliati. Non è un finanziamento ciò che in questo momento serve. Perché il territorio ha bisogno di un progetto da sostenere in sede regionale, che sia però portato avanti da tutti i rappresentanti del Vibonese'.
Ieri, a Bivona per un incontro elettorale, Elio Costa ha confermato il no ai simboli di partito nella sua coalizione. Resta fuori quindi Forza Italia, che potrebbe aggregarsi al terzo polo di Giamborino e Bevilacqua, o presentare una candidatura in solitaria, Maria Limardo.