VIDEO | Operazione dei carabinieri coordinata dalla Dda reggina. Gli indagati sono accusati di far parte di un’associazione finalizzata al traffico illecito di rifiuti, disastro e inquinamento ambientale
Argomento: FICO - Pagina 2
Con le cosche calabresi avrebbe trafficato cocaina fatta arrivare in porti italiani come Genova, Gioia Tauro e Trieste. Alfonso Cortes Grueso si trova ora in carcere a Bogotà
Un avamposto della criminalità partenopea nel centro del Tirreno cosentino. A Reggio Calabria i fornitori per le piazze di spaccio, la logistica organizzata su Whatsapp. I dettagli dell’inchiesta della Dda di Catanzaro. Il summit a casa dell’assassino della piccola Simonetta Lamberti
Dalle carte dell'inchiesta, ora passata al gip di Catanzaro, emergono nuovi dettagli sui cinque cinesi indagati
Tutti gli elementi investigativi dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro. I due orientali fermati a Salerno sono stati già giudicati dal gip del tribunale campano. "La centrale della droga" scoperta a Castrovillari
Il 29 febbraio la Cassazione è chiamata a decidere sull’utilizzabilità delle captazioni sulle utenze SkyEcc, al centro di molte indagini sull’asse Calabria-Milano. I primi dubbi sono iniziati con la sentenza a favore di un indagato in rapporti con il broker Bartolo Bruzzaniti
Blitz dei carabinieri e della Dda di Napoli. Sgominate due bande che rifornivano i luoghi dello spaccio, tra cui anche per Parco Verde di Caivano
VIDEO | L'operazione scattata questa mattina a causa del pericolo di fuga e gravi indizi nei confronti degli indagati. Tra le accuse anche il traffico di droga. Il decreto di fermo è stato eseguito dalla polizia di Stato
Tre le assoluzioni. Il troncone è stato giudicato con il rito abbreviato. L’operazione scattò nel dicembre 2022
Faslii Qibini, 64enne di origini albanesi, è considerato un broker del narcotraffico transfrontaliero, in affari con i clan campani: i carabinieri lo hanno accerchiato e arrestato mentre faceva acquisti un una tabaccheria
Riconosciuta l’esistenza di una associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Ma sono cadute due aggravanti: l’uso delle armi e l’agevolazione mafiosa
Al tribunale di Cosenza il giudizio di primo grado. Otto anni e 10 mesi al pentito Roberto Presta. Per suo fratello Antonio, considerato il capo della gang, 23 anni e 10 mesi. La sentenza è stata emessa dalla corte presieduta da Carmen Ciarcia
Nella sentenza di primo grado evidenziata l'operatività nell'organizzazione dei fratelli Antonio e Gennaro Paletta e di William e Giampiero Pati
È ritenuto capo dell’associazione Abbruzzese-Forastefano dedita al traffico di droga e di armi su scala mondiale
VIDEO | L'ex pupillo di Berlusconi nell'arena della graffiante trasmissione condotta da Antonella Grippo su LaC Tv: «Resto il primo e unico sindaco finito dietro le sbarre per un reato amministrativo». Ospite anche il generale Vannacci: «Le stroncature di Repubblica e Corriere mi hanno fatto vendere 230mila copie del mio libro»