Il super latitante, catturato oggi dopo 30 anni, citato più volte nel processo in corso a Reggio 'Ndrangheta stragista
Argomento: MATTEO MESSINA DENARO - Pagina 5
La premier ha raggiunto Palermo per incontrare il procuratore capo Maurizio De Lucia e gli ufficiali del Ros che hanno coordinato l’operazione per la cattura del latitante
L'indagine aperta nel 2019 dopo le rivelazioni del pentito Avola che avrebbe fatto ritrovare il fucile che ha sparato nell'agguato. All'epoca oltre al capo di Castelvetrano risultavano indagate altre 16 persone, ma al momento non si hanno novità
Un pentito di ’ndrangheta racconta che nel 2011 Cosa nostra acquistò alcuni appartamenti a Mendicino per nascondere l’allora superlatitante
Il boss un anno fa era stato operato e da allora stava facendo delle terapie nella clinica privata. Nel documento falso esibito ai sanitari c'era scritto il nome di Andrea Bonafede
VIDEO | Il generale dei carabinieri prima di essere inviato al Reparto operativo speciale dell’Arma è stato comandante provinciale in riva allo stretto mettendo la firma su alcune importanti inchieste contro la ‘ndrangheta
A svelare il progetto era stato il medico e collaboratore di giustizia di Gioia Tauro Marcello Fondacaro. Il numero uno di Cosa Nostra intenzionato ad entrare in affari con la ‘ndrangheta nel comprensorio di Ricadi
VIDEO | L’esultanza dei cittadini presenti all’operazione che ha portato alla fine della latitanza trentennale del boss mafioso ricorda quanto avvenne con la cattura del killer più spietato di Cosa nostra
A distanza di trent'anni dall'arresto di Totò Riina finisce il manette anche capomafia di Castelvetrano. È stato catturato nel cuore di Palermo
È quanto si è appreso in ambienti della struttura sanitaria La Maddalena di Palermo, dove il superlatitante di Cosa nostra in passato era stato operato sotto falso nome
Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: «Grazie ai carabinieri del Ros e agli uomini dello Stato che hanno reso possibile questa cattura». Mattarella si complimenta con Piantedosi e con l'Arma
Il boss di Sant'Onofrio nel Vibonese risulta adesso tra i ricercati più pericolosi nella lista del ministero dell'Interno. Il 48enne è accusato di associazione mafiosa e omicidio aggravato
Il presidente del Consiglio: «Il Governo assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua». Salvini: «Ringrazio le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato»
Si tratta del procuratore aggiunto Paolo Guido, originario di Acri, nel Cosentino. Il boss catturato questa mattina in una clinica privata di Palermo
VIDEO | L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano, in provincia di Trapani, è stata coordinata dal procuratore di Palermo. Il boss è stato trasferito in una località segreta