La commessa di Cirò Marina fu uccisa brutalmente nella sua abitazione la sera dello scorso 8 marzo. Il bracciante agricolo, che sarà giudicato con rito abbreviato, è l’unico accusato dell’efferato delitto
A renderlo noto la trasmissione “Quarto Grado”. Si tratterebbe di un atto dovuto per consentire agli inquirenti di svolgere ulteriori indagini sul giovane
L’arma rinvenuta in una pineta situata nelle campagne di Cirò Marina. L’oggetto sarà ora inviato ai Ris di Messina che provvederanno ad analizzare le eventuali tracce ematiche e organiche
E' quanto dichiarato a LaC News24 dall'avvocato della famiglia di Antonella secondo il quale la commessa “si sarebbe fatta ammaliare da Fuscaldo” ma aveva ora deciso di formare una famiglia con il giovane
Con l’ausilio di metal detector i Carabinieri sono tornati questa mattina sul luogo indicato da Salvatore Fuscaldo che lo scorso venerdì dopo oltre 30 giorni di detenzione ha confessato di aver ucciso la commessa di Cirò
Gli inquirenti sono alla ricerca delle armi usate per commettere l’omicidio: un coltello da macellaio e un tubo in ferro da 50 centimetri che Fuscaldo, nella sua confessione, ha spiegato di aver sepolto l’indomani del delitto
Non convince la versione di Fuscaldo che gli investigatori fin da subito hanno definito “lacunosa”. Oscuro ancora anche il movente dell’efferato delitto che ha messo fine alla vita della giovane commessa di Cirò
Ha confessato Salvatore Fuscaldo, in carcere con l’accusa di essere l’assassino di Antonella Lettieri. La sua versione sul movente, però, non convince gli inquirenti
Antonella lo ricattava con continue richieste di denaro minacciandolo di rivelare la loro relazione: è questa la versione fornita dal bracciante agricolo che tuttavia gli inquirenti definiscono “lacunosa”
Il martello recuperato il giorno di Pasquetta in una pineta da alcuni cittadini e consegnato agli inquirenti. Intanto prende consistenza l’ipotesi che ad uccidere la commessa di Cirò sia stato solo Salvatore Fuscaldo
Un mese fa veniva uccisa Antonella Lettieri, la giovane commessa di Cirò Marina. In carcere c’è il vicino di casa Salvatore Fuscaldo ma per la sorella di Antonella, Rita, anche la moglie di Fuscaldo è coinvolta nell’omicidio
A stabilirlo il giudice del Tribunale del Riesame. Il bracciante agricolo attualmente è l’unico indagato detenuto in carcere accusato dell’efferato delitto della commessa di Cirò
Si fa sempre più pesante il quadro indiziario a carico del bracciante agricolo attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso la giovane donna. Attesi i risultati delle tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della vittima