Duro scontro tra il sindaco Macrì e l’opposizione sull'immobile in rovina. Passa la revoca della disponibilità all’acquisto da parte del Comune, un provvedimento che rende più concreta la cessione del bene ai privati
Argomento: PALAZZO GIFFONE
di Alessandro Stella
REPORTAGE | Da tre secoli svetta sulla rupe di Tropea. Nelle sue stanze è passato un pezzo di storia d’Italia con la strenua resistenza dei proprietari che si rifiutavano di pagare le tasse ai piemontesi dopo l’Unità, prendendo a fucilate gli esattori. Per questo venne confiscato e passò allo Stato, ma da allora è finito in rovina. Luigi Giffone, il più anziano della famiglia nobiliare che possedeva questo gioiello architettonico, racconta con dolore e rammarico lo scempio che si è compiuto in tutti questi anni. Ma il neosindaco Macrì assicura: «Riqualificarlo è una priorità»
di Monica La Torre