Il calabrese Francesco Brancato è uno dei soci di Globintech assieme l’ex capocentro dell’intelligence americana Gorelick e all’ex direttore dell’Aise Manenti. Ma non è soltanto il proprietario di una rivendita di sigarette. Lo dicono i suoi collaboratori: «È un professionista di altissimo livello» con «esperienza al ministero dell’Interno»
Argomento: SERVIZI SEGRETI
Le trame misteriose ricostruite nei verbali finiti nelle motivazioni della sentenza per il delitto Mormile. Lo scontro nei clan per i legami con gli 007: «Libri li voleva mantenere, Paviglianiti no e penso di sparargli». Le notizie riservate veicolate ai Papalia di Platì
Le motivazioni della sentenza del processo per l’omicidio dell’educatore carcerario inseriscono il delitto nel contesto dei rapporti tra le cosche e gli apparati dello Stato. Le dichiarazioni del pentito Foschini: «Avevano paura che quegli accordi venissero svelati. Vennero a Corsico dalla Calabria per dare l'ok al delitto»
La relazione annuale dell’intelligence segnala la presenza di 149 foreign fighters e rilancia le minacche di un media center pro-Daesh
Andrea Cecchieri, membro del colleggio di parte civile, illustra il ruolo del colonnello Spiazzi, membro del Sisde, nella vicenda dell'attentato alla stazione del 2 agosto 1980: «Il rapporto finì in archivio»
A dirlo alcuni pentiti tra i quali Gioacchino Pennino e Leonardo Messina i cui verbali sono stati depositati agli atti del processo Gotha in corso a Reggio Calabria
'NDRANGHETA STRAGISTA | Il pentito Cosimo Virgiglio svela strategie e interessi sullo scalo calabrese. Dai container di Molé ai traffici di rifiuti e armi. Fra complicità e frizioni interne
La memoria non aiuta l’ex coordinatore Cesis, Francesco Paolo Fulci che riferisce dei sospetti su uomini del Sismi come autori delle rivendicazioni
Lo rivela il collaboratore Emanuele Di Filippo al processo 'Ndrangheta stragista: «Bagarella aveva le informazioni». Ed ancora: «Mi occupai dell'acquisto dell'acido per sciogliere i cadaveri». E sui rapporti con i calabresi: «Regalarono una volpe imbalsamata a mia sorella»
Il pentito Palmeri nel corso del processo 'Ndrangheta stragista svela i tre incontri del boss di Alcamo con rappresentanti dei servizi: «Volevano destabilizzare lo Stato. Un medico presente proposte un attacco batteriologico». Milazzo mi ripeteva: «Sono pazzi»