'Non sono un manovratore, quelle minacce le ho ricevute davvero'. Dopo le dichiarazioni del Procuratore di Locri Luigi D’Alessio, intenzionato a chiedere l’archiviazione sul caso delle minacce ricevute dallo Sporting Locri, l’ex patron Ferdinando Armeni esce allo scoperto e spiega tutto
Saranno un insieme di imprese calabresi che consentiranno alle ragazze di concludere il campionato. A dirigere la società Vittorio Zadotti, titolare della ditta La Lombarda Servizi
Ad annunciarlo è il presidente della Lega nazionale dilettanti, Antonio Cosentino che ha dichiarato: 'domani si dimetterà il vecchio presidente con la vecchia gestione e subentrerà la nuova dirigenza'
In merito alle notizie filtrata dagli organi di stampa di queste ultime ore, il presidente dimissionario Ferdinando Armeni tiene a precisare «l’infondatezza di voci, fatti inventati, insinuazioni e speculazioni mediatiche»
Dalla Procura confermano che l'ipotesi che ci sia la criminalità organizzata dietro le minacce subite dai vertici della società è definitivamente accantonata. Intanto si fa strada l'idea che sia tutta una montatura mentre i carabinieri hanno acquisito bilanci e carte della società
La squadra di calcio femminile ha reagito ed è tornata in campo ieri, a Locri, di fronte al pubblico delle grandi occasioni. L'unica nota stonata, secondo il sindaco della città, la presenza eccessiva di politici in 'passerella'.
L'Amministrazione Comunale auspica che venga fatta piena luce sulla gravosa vicenda che ‘ha turbato e mortificato un intero territorio’, e lancia un appello affinché nuovi soci possano subentrare per dare continuità ad un sodalizio sportivo, patrimonio dell'intera Calabria
Nonostante gli attestati di solidarietà giunti dai vertici istituzionali della Regione e dalle istituzioni calcistiche nazionali, il presidente della Sporting Locri non intende tornare sui suoi passi e conferma la chiusura, dando la disponibilità a cedere la società. Pronta a intervenire l'associazione 'Riferimenti'
I dirigenti dell'Asd Sporting Locri hanno deciso di chiudere battenti e di lasciare il campionato di Serie A di calcio a cinque femminile dopo le numerose minacce ricevute