Sebbene fosse stata fiaccata da inchieste, arresti e sequestri, la cosca Tegano aveva ancora il controllo del territorio di Archi. È il dipinto che viene fuori dall’ultima sentenza riguardante il potente clan di Reggio Calabri
Il video ritrae per la prima volta il rito della firma dei sorvegliati speciali della mafia calabrese presso la caserma di Archi. Tra i personaggi più noti che il massmediologo ha tentato di interpellare ci sono Orazio e Paolo Rosario De Stefano, Davide Polimeni, fratello di Domenico, considerato membro di spicco del clan Tegano
Ecco i verbali di Mario Gennaro: così funziona il nuovo sistema delle estorsioni a Reggio. Il collaboratore delinea la figura di Pasquale Utano e spiega i rapporti con l’ex consigliere Dominique Suraci. Emerge una fitta rete di relazioni con imprenditori influenti inseriti nel “sistema Reggio”
Il giovane, tramite il suo avvocato, si dice pronto ad intraprendere azioni a tutela della sua onorabilità. La replica del massmediologo: “Mai detto che appartiene alla ‘ndrangheta”
La scure della Corte d'Appello si abbatte sul processo 'Archi-Astrea' che aveva messo in luce le infiltrazioni della 'ndrangheta all'interno della società partecipata del Comune 'Multiservizi', che si occupava della gestione del verde pubblico e di altri importanti settore della manutenzione per tutto il territorio cittadino. Secondo la tesi accusatoria, dietro il socio privato si nascondeva il clan Tegano, uno dei più potenti del quartiere Archi
La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha confiscato un patrimonio di circa 10 milioni di euro a noti imprenditori reggini ritenuti essere 'organici' alla cosca Tegano
Il provvedimento ha interessato beni riconducibili al genero del boss Giovanni Tegano, Michele Crudo, di 38 anni. Il valore del patrimonio confiscato ammonta complessivamente a circa un milione di euro.
Sentenza storica al processo Meta, contro le cosche di Reggio Calabria. La Corte di Cassazione ha confermato le condanne di secondo grado e convalidato l’impianto accusatorio del pm Lombardo
Il neo assessore regionale Nino De Gaetano ribadisce di essere estraneo alla cosca Tegano e assicura di essere pronto a dimettersi se emergeranno ‘reati a mio carico’.