Ha fatto tappa in Calabria, dopo l’appuntamento in Sardegna, il road show di Fieragricola, evento nazionale che promuove il dialogo con i territori ed i protagonisti del mondo agricolo. L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha aperto i lavori dell’incontro dedicato al confronto tra istituzioni, imprese e operatori della filiera, con focus sui contenuti della prossima edizione di Fieragricola tra innovazione, sostenibilità e strategie per l’agricoltura e la zootecnia. Il road show, infatti, anticipa i temi e gli obiettivi della 117ª edizione, in programma a Verona dal 4 al 7 febbraio 2026, che si conferma la più rilevante vetrina nazionale e internazionale dedicata all’agricoltura, alla zootecnia, all’innovazione hi-tech, alle sfide del digitale e del green. «Fieragricola torna in Calabria dopo anni per dare testimonianza di quanto il settore agricolo e agroalimentare calabrese abbia scalato posizioni e sia diventato di interesse nazionale. Questo settore per noi è strategico e continueremo ad investire». All’iniziativa sono intervenuti il brand manager di Fieragricola Verona, Matteo Pasinato, il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria e Autorità di gestione del Programma di Sviluppo Rurale, Giuseppe Iiritano e la presidente di Arsac Fulvia Caligiuri. «Il nostro è un evento biennale su tutto il settore agricolo, zootecnico e le agroenergie ma soprattutto su tutto ciò che riguarda la tecnologia in agricoltura» - ha spiegato Pasinato. «Sappiamo bene ormai - ha aggiunto - che le aziende agricole e zootecniche devono unire una crescita della redditività aziendale ma anche una sostenibilità ambientale. A Verona dal 4 e 7 febbraio 2026 tutti gli agricoltori, gli elevatori ma anche gli agronomi e noi ci aspettiamo tanti rappresentanti calabresi, potranno toccare con mano quello che la tecnologia mette a disposizione dell'agricoltura».

«L'Arsac - ha detto Caligiuri - si occupa di promuovere e valorizzare tutto ciò che è l'eccellenza dell'agroalimentare calabrese e di sperimentare e divulgare i risultati di questa sperimentazione, di informare gli imprenditori agricoli e su questa traiettoria ci stiamo muovendo sempre d'impulso della Regione Calabria e del Dipartimento d'Agricoltura. Puntiamo molto sulla valorizzazione e promozione e con attività come quella di oggi, con questa presentazione in Calabria che ci fa enorme piacere, siamo convinti di poter accelerare anche sul processo della Calabria sempre più protagonista». Secondo il dirigente Iiritano «le fiere sono momenti di confronto, di scambio di iniziative anche innovative. Soprattutto sono delle vetrine a cui noi stiamo cercando di far partecipare le nostre aziende, aiutandole in mille modi. Abbiamo incrementato notevolmente l'attività della regione in questo settore e stiamo anche somministrando dei questionari di soddisfazione. Anche perché - rileva - partecipare a una fiera, soprattutto quando è a una certa distanza dalla propria sede, comporta anche dei costi notevoli. Il fatto è che le stesse aziende decidono di ritornare nell'annualità successiva, e poi ce ne sono sempre di nuove che si aggiungono, è significativo del fatto che poi ne abbiano un ritorno».