Turismo sostenibile, il Parco dell’Aspromonte si aggiudica la Carta europea

Poste le basi per salvaguardare e valorizzare i caratteri distintivi, naturali e culturali propri dell’area. Il presidente Bombino: «Orgogliosi di questo risultato»
di G. D.A.
10 dicembre 2017
11:01
Parco nazionale dell’Aspromonte
Parco nazionale dell’Aspromonte

Prestigioso quanto meritato riconoscimento per il Parco nazionale dell’Aspromonte. L’ente ha infatti ricevuto in occasione della cerimonia conclusiva a Bruxelles al Parlamento europeo, la Carta europea del Turismo sostenibile. Nello specifico riguarda una certificazione rilasciata da Europarc Federation col supporto delle sezioni nazionali della federazione tra cui Federparchi-Italia, che testimonia il percorso di crescita dell’intero comprensorio dell’area protetta nell’ambito del turismo sostenibile. Ma non solo perché la Cets certifica i progressi nella filiera del turismo naturalistico, culturale ed enogastronomico del Parco nazionale dell’Aspromonte, e al contempo pone le basi per salvaguardare e valorizzare i caratteri distintivi, naturali e culturali propri dell’area. Si punta ad un’economia sempre più ecologica ed alla conservazione della natura e su modelli di qualità della vita superiori.


Le parole del presidente Bombino

«Siamo orgogliosi di questo risultato – ha dichiarato il presidente Giuseppe Bombino - che premia gli sforzi compiuti dalle donne e dagli uomini che quotidianamente operano nel Parco nazionale dell’Aspromonte. La Carta – ha aggiunto - rappresenta il naturale riconoscimento alle idee e all’impegno della gente d’Aspromonte che ha creduto in noi ed ha saputo ritrovare, intorno alla bellezza della natura e della montagna, il motivo per creare nuove opportunità di impresa e di occupazione».

"Una nuova posizione nello spazio europeo"

Un risultato edificante per quanti si sono adoperati nel progetto: «Grazie alla Cets – ha concluso - rafforziamo il ruolo di coordinamento di attori pubblici e privati locali e, al contempo, ci proiettiamo verso una rilevante ed inedita posizione nello spazio mediterraneo ed europeo»

 

Un messaggio positivo che coinvolge la regione. Molti gli attestati di stima: «Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, legato al Parco da una convenzione mirata a promuovere il territorio sul tema “Natura e Cultura” – ha commentato il direttore del MarRc Malacrino - consolida gli impegni assunti, nella convinzione che le sinergie intraprese possano sempre più contribuire alla costruzione di un sistema turistico-culturale più consapevole e sostenibile». G.d’a.

Giornalista
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