Appalti, firmato a Reggio protocollo per scongiurare infiltrazioni mafiose VIDEO

Presente in Prefettura anche il presidente dell’Anac Raffaele Cantone: «Siamo impegnati per dare un forte segnale di cambiamento e di speranza ribadendo che con il rispetto delle regole si possono fare le opere presto e bene»
di Francesco Creazzo
8 novembre 2016
15:17

Un protocollo nazionale per garantire la sicurezza dei bandi di gara del Comune di Reggio Calabria dalle infiltrazioni della 'ndrangheta. Lo hanno firmato stamani, nella Prefettura di Reggio Calabria, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Minniti, il presidente dell'Anac Raffaele Cantone, il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, il prefetto Michele di Bari ed il sindaco Giuseppe Falcomatà.

 


«Oggi - ha detto Minniti - sul tema della lotta alla corruzione e del contrasto alle mafia, Reggio Calabria parla all'Italia, per non voltarsi dall'altra parte e per evitare il più grande regalo che si possa fare alla ndrangheta: l'inevitabilità, sinonimo di invincibilità. La partita si può vincere se riusciremo a suonare in armonia quattro 'tasti': momento investigativo, prevenzione, repressione dei reati e partecipazione democratica».

 

«Questo Protocollo operativo - ha detto Cantone - è assolutamente collaborativo con le esigenze del Comune di Reggio Calabria e tiene conto con le peculiarità di questo territorio. Posso già annunciare, com'è stato fatto per l'Expo, che il Comune sarà affiancato da personale della Guardia di finanza che vigilerà sulla correttezza dei bandi con un lavoro unitario con gli uffici della Prefettura. Siamo impegnati per dare un forte segnale di cambiamento e di speranza all'opinione pubblica ribadendo che con il rispetto delle regole si possono fare le opere presto e bene».

 

Per Cafiero de Raho «il primo valore cui fare riferimento negli appalti è l'etica, intesa come regola di condotta, di comportamenti virtuosi, per prevenire eventuali devianze».

 

«Il nostro impegno - ha detto Falcomatà - è che i soldi per Reggio siano spesi tutti e bene. E tutto deve avvenire nella massima trasparenza, evitando quegli intoppi che bloccano lo sviluppo della città. Non abbiamo bisogno di eroi o di miti ma di normalità».

 

Nel suo intervento di saluto, il prefetto Michele di Bari, ha rilevato che «il Protocollo che sottoscriveremo con il Governo, il Comune di Reggio Calabria, l'Anac e la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è una proposta di buone prassi amministrative, utile anche per gli altri comuni che ne faranno richiesta».

 

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