Ricchezza sotto chiave

Vibo, i parchi archeologici tesori nascosti da vedere solo in cartolina: i siti più importanti sono chiusi al pubblico

VIDEO | Cancelli e inferriate sbarrati da anni impediscono ai turisti di visitare le bellezze storiche della città, nonostante l'attività promozionale dell'amministrazione alla Borsa del turismo che si è svolta a Paestum nei giorni scorsi

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di Cristina Iannuzzi
12 novembre 2023
20:00

Inaccessibili i maggiori siti archeologici di Vibo Valentia. Chiuse le mura greche, così come il parco archeologico di località Cofino. Chiuso il castello di Bivona. Chiuso pure il sito di Via Sant’Aloe. Con buona pace della cartolina presentata dall'amministrazione comunale di Vibo Valentia alla Borsa mediterranea del turismo archeologico che si è svolta nei giorni scorsi a Paestum.

Proprio in quell'occasione, sono state distribuite cartoline dove sono rappresentati i tesori della città: il castello di Bivona, la vasca in laterizi del sesto e settimo secolo dopo Cristo, le terme romane di Via Sant’Aloe e, ovviamente, le sue mura greche. Peccato però che tutti questi paradisi archeologici siano chiusi.


Antonio Montesanti, ceramista e storico, è il nostro Virgilio. Ci accompagna tra i parchi di Vibo Valentia. Il nostro tour inizia in via Sant’Aloe. Da circa sette anni questo luogo dovrebbe essere fruibile al pubblico, soprattutto ai turisti. Oltre i cancelli serrati e le inferriate, esistono tesori inestimabili. Chi vuol ammirare il mosaico, deve accontentarsi delle immagini reperibili sul web, al momento. Inaccessibili pure gli altri siti.

Giornalista
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