La provincia di Gorizia si conferma per il secondo anno consecutivo in vetta alla classifica sulla qualità della vita dei giovani stilata dal Sole 24 Ore. Territorio di confine e Capitale europea della cultura transfrontaliera 2025 insieme alla gemella Nova Gorica, Gorizia eccelle per opportunità lavorative, vivacità culturale e indicatori demografici virtuosi, come l’età media al primo parto tra le più basse in Italia (31,6 anni).

Un modello di equilibrio tra offerta formativa universitaria, attrattività culturale e possibilità occupazionali. Secondo per numero di realtà che organizzano spettacoli (dietro solo a Cagliari), il capoluogo friulano è anche tra i migliori per tasso di stabilizzazione contrattuale.

Roma fanalino di coda tra le grandi città

Se Gorizia brilla, Roma sprofonda. La capitale d’Italia è ultima in classifica (107ª posizione), penalizzata da canoni d’affitto elevatissimi rispetto ai redditi, alta insicurezza percepita e un’età media al primo parto tra le più alte del Paese (33,4 anni). Altre grandi città faticano: Milano è 101ª, Torino 90ª, Napoli 104ª. Solo Monza Brianza e Bologna salvano l’onore delle aree metropolitane grazie all’elevata percentuale di laureati.

Giovani, Vibo Valentia guida il Sud

Vibo Valentia si impone come il miglior territorio del Mezzogiorno nella fascia under 35: è 13ª nella classifica generale e primeggia per tasso di nuzialità e imprenditorialità giovanile. Un exploit che conferma come il Sud, pur penalizzato da bassi livelli occupazionali, possa offrire esempi positivi e in controtendenza. Anche Agrigento, Enna e Ragusa si collocano tra le prime 30 posizioni.

Nord autonomista in vetta, ma non è dominio assoluto

Oltre a Gorizia, le prime posizioni vedono prevalere province medio-piccole e autonome: Bolzano (2ª), Trieste (4ª), Trento (7ª).

Bene anche Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Cuneo, Vercelli e Cremona. Il Nord mantiene il primato, ma non si può parlare di egemonia assoluta, grazie a segnali incoraggianti provenienti dal Sud.

Giovani, affitti e sicurezza: le sfide delle città

Tra i nuovi indicatori, l’insicurezza percepita e gli incidenti notturni aggravano la posizione di molte grandi città. Roma è ultima per senso di sicurezza, seguita da Milano e Torino. Affitti elevati e precarietà abitativa frenano la natalità e la progettualità dei giovani. Nonostante ciò, Milano e Roma restano tra le prime per numero di laureati.