Il Garante regionale delle persone private della libertà personale della Calabria, avv. Giovanna Russo, interviene al convegno in Roma dell’Assemblea nazionale organizzata da Antigone dedicata al passato, presente e futuro delle Autorità indipendenti, istituzioni di garanzia delle persone private della libertà.

L’evento segna un’importante occasione di confronto e riflessione sul ruolo del Garante, a partire dall’istituzione della figura, fino alle sfide e prospettive attuali e future. Il Garante Russo intende sottolineare, e lo ha fatto in sede di Assemblea, che da quando ha assunto il ruolo conferitole all’unanimità, la Calabria sta lavorando ad un monitoraggio delle disfunzioni normative e pragmatiche tanto del settore quanto dell’Ufficio del Garante in una fitta interlocuzione istituzionale si basa su relazioni e rispetto dei ruoli.

L’impegno delle istituzioni unite e convergenti nel merito delle procedure da attuare sono lo strumento primo per tracciare nuovi e reali percorsi di garanzia dei diritti umani. Ulteriore aspetto di armonizzazione sarebbe, per il Garante Russo, un ripensamento normativo della Conferenza nazionale dei Garanti territoriali.

Ha altresì precisato come le interlocuzioni con il Presidente del Consiglio regionale della Calabria e l’intera Assise regionale dimostrino ampia sensibilità politica a che la Regione Calabria non sia affatto fanalino di coda ma ripensi ad una nuova struttura normativa efficiente ed efficace per la tutela dei diritti umani e dei privati della libertà in genere. Ripartire da una norma che possa fungere da progetto pilota di armonizzazione delle procedure con delle linee guida che regolamentino seppur nell’autonomia delle Autorità indipendenti.

Questo realizza la politica del fare scevra da ideologie ma vicina ai calabresi, questo il compito dei tecnici che con indipendenza e imparzialità di giudizio creano le condizioni affinché le regioni crescano sempre