Emergenza pandemia

Il Covid torna a premere sugli ospedali calabresi: «Reparti di nuovo pieni, tra qualche settimana andrà peggio»

VIDEO | Tasso di occupazione dei posti letto per chi ha contratto il virus sopra il 15%. Il dato è emerso nel corso del congresso del Simit. Il presidente regionale: «Malattia diventata endemica». Ma preoccupano anche altre patologie: «Casi in aumento di tubercolosi e peggioramento dei pazienti Aids» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Luana  Costa
11 dicembre 2022
20:30

Dopo un periodo di latenza la pandemia ricomincia a correre e il virus a diffondersi. L'Istituto Superiore di Sanità ha infatti segnalato 9 regioni in cui il tasso di occupazione dei reparti ordinari ha superato la soglia di allerta. Tra queste anche la Calabria che si attesta ad un tasso del 15,6%, nell'ultima rilevazione del 7 dicembre.

Il virus c'è

«Sta circolando di nuovo come accade ormai da due anni ma il fatto che i numeri in determinati periodi scendano non vuol dire che il virus non c'è, anzi» conferma il primario del reparto di Malattie Infettive dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Lucio Cosco. In relazione alle rilevazioni dell'Iss il primario ha inoltre confermato che «il mio reparto è pieno. Confrontadomi con gli altri colleghi anche loro mi hanno riferito la medesima situazione. I sintomi sono rimasti tali e quali, ci sono le polmoniti e le altre complicanze. Io mi auguro che la diffusione non diventi progressiva perché se continua così - ha concluso - io credo che tra qualche settimana la situazione sarà ancora più grave».


Malattia diventata endemica

I dati sono emersi nel corso del congresso regionale Simit che si è svolto a Catanzaro e confermati anche dal presidente regionale Carlo Torti: «Ci sono dei picchi, ormai siamo giunti ad una situazione di endemia che ci aspettavamo da tempo e che nei fatti si è consolidata. Credo che ci sarà sempre un numero significativo di casi soprattutto nei momenti di aggregazione. Il sistema sanitario - ha aggiunto il primario del policlinico universitario - deve rimanere pronto ad affrontare questa che non è una nuova sfida alla quale dobbiamo però essere abituati». 

L'effetto boomerang: aumentano casi di tubercolosi

Ma non è l'unica sfida che il sistema sanitario dovrà affrontare. Nel corso del congresso sono emersi ulteriori dati che riguardano la diffusione di altre patologie infettive: «Quello che noi stiamo notando - ha aggiunto ancora - è un effetto boomerang delle malattie infettive. Ad esempio, nel nostro reparto abbiamo notato un incremento significativo di casi di tubercolosi ma anche pazienti affetti da Aids che in questo periodo si sono trascurati e chiaramente possono essere ricoverati per complicanze».

Un identità per il policlinico

Al congresso è intervenuto da remoto anche il presidente nazionale Simit, Claudio Maria Mastroianni, e il commissario straordinario dell'azienda universitaria Mater Domini, Vincenzo La Regina: «Stiamo ricostruendo una identità a questo policlinico - ha dichiarato - che mancava, c'era qualche conflittualità e stiamo lavorando per portare all'interno di questa bellissima struttura anche un po' di benessere organizzativo. Dobbiamo ridare serenità e certezza agli operatori per avviare quei percorsi di umanizzazione che mi stanno a cuore».

Giornalista
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