Ndrangheta: processo ‘Alta tensione 2’, 12 anni per l’ex assessore Plutino

È terminato ieri a Reggio Calabria il processo denominato ‘Alta tensione 2’, in totale 130 anni di carcere
di redazione
4 dicembre 2014
10:25

Reggio Calabria - Sono 130 in tutto gli anni di galera decisi dalla corte nei confronti degli imputati al processo “Alta Tensione 2”. Il processo, scaturito dall’omonima operazione condotta dalla Polizia di Stato contro la cosca di ‘ndrangheta Caridi-Borghetto-Zindatto,  è terminato ieri sera nell’aula bunker del tribunale di Reggio Calabria. Tra gli imputati c’era anche l’ex consigliere e assessore al Comune di Reggio , Giuseppe Plutino condannato a 12 anni di carcere e 3 mila e 600 euro di multa, con la pesante accusa di associazione mafiosa. Insomma, Plutino – secondo l’accusa avrebbe favorito la famiglia Condemi. Alla sbarra anche i fratelli Domenico e Filippi Condemi, condannati rispettivamente a 22 e 10 anni di carcere. Domenico Condemi  era già stato condannato in primo grado all’ergastolo per il delitto di Marco Puntorieri.


Assolto, invece,” perché il fatto non sussiste”, il poliziotto Bruno Doldo. L’agente fu arrestato dai colleghi della Squadra Mobile con l'accusa di avere informato gli indagati della cosca di 'ndrangheta  circa le attività di indagine.


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