'Ndrangheta, sigilli ai beni di un imprenditore legato ai clan dello stretto

Destinatario del provvedimento, disposto della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, Domenico Barbieri. E' considerato un componente della cosca 'Buda-Imerti'
di T.F.
24 ottobre 2014
00:00

Reggio Calabria – Scacco ai beni dei clan. Sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria beni per un valore di circa 2 milioni di euro. Destinatario del provvedimento è Domenico Barbieri, 57 anni, imprenditore edile, ritenuto "componente della cosca Buda-Imerti" operante a Villa San Giovanni e Fiumara di Muro, e attualmente detenuto.

Il patrimonio. Sigilli a quattro immobili, alle quote di otto terreni oltre che a rapporti finanziari in fase di quantificazione, intestati o comunque riconducibili sia a Barbieri sia ai suoi familiari. Il sequestro, richiesto dal direttore della Dia, è stato emesso emesso dal Tribunale di Reggio Calabria - Sezione misure di prevenzione, presieduta da Ornella Pastore.

L'inchiesta. Il tutto è scaturito da un' indagine patrimoniale condotta dal Centro operativo Dia di Reggio Calabria, volta a verificare le modalità di acquisizione dell'ingente patrimonio societario riconducibile a Barbieri, operante nel settore dell'edilizia già dalla metà degli anni '80.

Le motivazioni. Il collegio ha ritenuto l'imprenditore "soggetto portatore di pericolosità sociale qualificata". Hic et nunc, "la richiesta di sequestro appare supportata – hanno scritto gli inquirenti - da elementi idonei ad esprimere la pericolosità sociale del soggetto ed è dunque meritevole di essere accolta".

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top