Nel Cosentino

Beccati 65 furbetti del reddito di cittadinanza: il beneficio erogato anche a ospiti di un centro accoglienza

L’importo complessivo delle somme indebitamente percepite ammonta a circa 500mila euro. In diversi casi, il gip ha riqualificato il reato nella fattispecie più grave della truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche

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di Redazione
21 dicembre 2022
10:38

La Guardia di finanza di Cosenza ha individuato e segnalato all’autorità giudiziaria 65 persone per illeciti contro il reddito di cittadinanza. Più nel dettaglio, i finanzieri della Compagnia di Corigliano-Rossano, coordinati dal procuratore della Repubblica di Castrovillari, nell’ambito delle funzioni di polizia economico - finanziaria a tutela del bilancio nazionale, hanno eseguito controlli finalizzati a contrastare le condotte di indebita richiesta, percezione o fruizione di prestazioni sociali agevolate.

Il caso degli ospiti in un centro accoglienza beneficiari del reddito

Emblematiche le posizioni di due cittadini extracomunitari che hanno percepito il sussidio pubblico nonostante fossero residenti in un centro accoglienza. L’importo complessivo delle somme indebitamente conseguite ammonta a circa 500mila euro. Oltre ad essere denunciati alla Procura della Repubblica, i percettori del sussidio, previo nulla osta concesso dall’Autorità Giudiziaria, sono stati segnalati all'Inps per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca o decadenza del beneficio e il recupero dell’indebito. Quindi, il gip del Tribunale di Castrovillari ha emesso una serie di provvedimenti di sequestro delle somme indebitamente percepite, spesso riqualificando il reato nella fattispecie più grave della truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le attività proseguiranno.


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