Parco commerciale Romani: la difesa chiede la ricusazione dei giudici

Secondo l'avvocato Petitto la sostituzione sarebbe necessaria per «l'intimo convincimento del collegio che gli imputati siano responsabili»
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di Redazione
10 maggio 2018
19:16

È stata presentata istanza di ricusazione per i giudici davanti ai quali si sta svolgendo il processo sui presunti illeciti connessi al Parco commerciale "Romani" di Catanzaro, mai completato, ed al finanziamento per l'Ente Fiera comunale. Per gli indagati che hanno optato per il rito abbreviato l'assoluzione è già diventata irrevocabile, per questo oggi in apertura di udienza il collegio difensivo (composto dagli avvocati Nicola cantora, Antonio Lomonaco e Carlo Petitto) ha chiesto ai giudici il proscioglimento immediato dei tre imputati: l'ex sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, l'allora presidente della commissione Urbanistica del Comune Giulio Elia, e Biagio Cantisani, ex dirigente del Comune di Catanzaro.

L'istanza è stata però rigettata dai giudici secondo cui «le risultanze emergenti dalla sentenza d'appello e le valutazioni poste a fondamento della stessa - è scritto nell'ordinanza di rigetto - presuppongono accertamenti in fatto che rendono indispensabile la celebrazione dell'istruttoria dibattimentale».


Per l'avvocato Petitto «l'ordinanza ha svelato l'intimo convincimento del collegio che gli imputati siano responsabili» e per questo il legale ha annunciato istanza di ricusazione chiedendo ai giudici di sospendere l'udienza. Alla richiesta si sono associati anche i difensori degli altri imputati. Il processo è andato comunque avanti con l'escussione di alcuni testimoni. Si tornerà in aula il 25 settembre. Intanto gli avvocati avranno tre giorni di tempo per formalizzare alla Corte d'appello la richiesta di ricusazione del collegio giudicante.

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