Politici arrestati a Rende: le accuse

Svelato un ‘collaudato sistema ultradecennale’ che ha consentito a vari candidati in diverse tornate elettorali di ottenere l’appoggio da parte di personaggi di rilievo della cosca di ‘ndrangheta Lanzino-Ruà
23 marzo 2016
13:03

Le indagini hanno permesso di delineare un “intreccio” politico/mafioso che ha consentito a candidati alle varie tornate elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale di Rende, tenutesi a partire dal 1999 e fino al 2011, nonchè per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza del 2009 e del Consiglio Regionale della Calabria del 2010, di ottenere l’appoggio elettorale da parte di personaggi di rilievo della cosca di ‘ndrangheta “Lanzino-Ruà” di Cosenza, già tutti definitivamente condannati per “associazione mafiosa”, in cambio di condotte procedimentali amministrative di favore contrarie ai doveri d’ufficio.

 


I reati contestati a vario titolo sono concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione.

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