La decisione

Praia, una crepa nel costone mette a rischio i fedeli in visita al Santuario della Madonna della Grotta: disposta la chiusura

VIDEO | La decisione è arrivata dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco. I controlli sono stati allertati dal comandante della polizia municipale, Angelo Izzo. Il parroco don Raimondi: «Un fulmine a ciel sereno»

 

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di Francesca  Lagatta
27 marzo 2024
19:03

I vigili del fuoco, a seguito di alcuni controlli, hanno imposto la chiusura temporanea del santuario mariano della città di Praia a Mare, a causa di una crepa riscontrata nel costone roccioso che sovrasta l'ingresso dell'area. A darne notizia ai fedeli, nell'immediato, è stato don Paolo Raimondi, parroco della chiesa madre Santa Maria della Grotta e rettore dell'omonimo santuario, che sorge a poche centinaia di metri ed è costituito da tre grotte naturali. La disposizione arriva a pochi giorni dalla Pasqua, la festività che per la comunità praiese apre il periodo di pellegrinaggi e dà inizio a una serie di eventi religiosi in onore della Madonna della Grotta che culminano con la solenne processione agostana. «Un fulmine a ciel sereno», è stato il commento a caldo del sacerdote, che annuncia, suo malgrado, l'annullamento di tutte le attività che avrebbero dovuto svolgersi all'interno del santuario nel corso di questa settimana.

La crepa nel costone roccioso

Ad accorgersi della crepa che metterebbe a rischio l'incolumità dei visitatori, sarebbe stato il comandante della polizia municipale di Praia a Mare, Angelo Izzo, che ha immediatamente allertato le autorità e gli uffici preposti chiedendo un sopralluogo urgente. Dopo i dovuto controlli, gli ispettori hanno decretato la chiusura temporanea del sito, sbarrando l'accesso con il nastro segnaletico bianco e rosso. Don Paolo, a sua volta, avrebbe informato subito monsignor Stefano Rega, vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, il quale segue l'evolversi della vicenda personalmente. Già in passato, le autorità avevano disposto la chiusura dell'area del parcheggio del santuario per i medesimi motivi.


La lettera di don Paolo ai fedeli

«Carissimi, oggi pomeriggio - ha detto don Paolo Raimondi ai fedeli al termine della messa celebrata nella chiesa Santa Maria della Grotta -, raggiunto telefonicamente alle ore 15.45 dal sindaco e da vigili, nonché dal caro custode del Santuario, sono stato informato che era stato chiesto a mezzo pec dal comando della polizia locale di Praia a Mare, per l'incolumità dei fedeli e pellegrini, un sopralluogo al costone roccioso che sovrasta il piazzale. Sul luogo - ha continuato -, ho trovato i vigili del fuoco di Cosenza, il comandante di Polizia locale ed altri agenti. È seguito immediatamente l'arrivo del sindaco, Antonino De Lorenzo, e dell'ingegnere Avenà. Ho tempestivamente avvisato l'ufficio tecnico della Diocesi, telefonicamente. Esito del sopralluogo: chiusura e interdizione temporanea dell'area del Santuario e dell'unica via di accesso».

Il rammarico del sacerdote

«Rammaricato e dispiaciuto - ha aggiunto il sacerdote -, non ho potuto fare altro che accogliere tale decisione. Preciso, che prima di oggi pomeriggio lo scrivente Rettore non era informato, in quanto non destinatario "per conoscenza" della pec. Il sindaco - ha poi concluso - si è subito attivato per reperire un geologo e dei rocciatori. La Madonna della Grotta, vi benedica». La notizia ha subito destato grande scalpore. Per la comunità praiese il santuario mariano non rappresenta soltanto un luogo di ritrovo e preghiera, è anche un simbolo di identità territoriale, un luogo di devozione e di culto che custodisce una reliquia preziosa: la statua delle Madonna della Grotta, patrona della città dell’isola Dino e protettrice dei suoi marinai. 

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