Le reazioni alla morte di Calarco, storico direttore della Gazzetta del Sud

In molti sottolineano come con la sua scomparsa venga meno un pezzo della storia di Calabria e Sicilia. Il messaggio del governatore Musmeci

 

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di Redazione
25 agosto 2020
19:46
Nello Musumeci
Nello Musumeci

Numerose le reazioni e le dimostrazioni di cordoglio per la morte di Nino Calarco, storico direttore della Gazzetta del Sud, scomparso oggi a 87 anni.

Il presidente della Regione Siciliana

«Con Nino Calarco scompare l'ultima memoria storica della Gazzetta del Sud e della stessa città di Messina – ha affermato Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana-. Strenuo propugnatore del progetto Ponte, per oltre quarant'anni ha guidato la redazione del quotidiano dello Stretto e, insieme al compianto Giovanni Morgante, ha saputo traghettare il giornale nel nuovo millennio, affrontando le sfide della mutata editoria. Alla famiglia Calarco va il cordoglio mio personale e del governo regionale»


Il senatore Ernesto Magorno

«Con la scomparsa di Nino Calarco se ne va una figura importante della storia recente del Sud. Senatore impegnato per il rilancio del Mezzogiorno, Nino Calarco rappresenta una pagina di storia del giornalismo; per 44 anni, infatti, ha guidato, con passione, La Gazzetta del Sud. Vicinanza ai suoi cari». Così il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno.


Il consigliere regionale Nicola Irto

«Con la scomparsa di Nino Calarco se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano che ha dedicato energia, passione, professionalità e impegno civile a favore della Sicilia e della Calabria». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Irto (Pd) commentando la notizia della morte dello storico direttore di Gazzetta del Sud. «Calarco - aggiunge - non è stato solo un giornalista di razza ma anche una personalità eminente che, con doti di equilibrio e lungimiranza, ha contribuito a scrivere la storia del grande giornale che ha diretto e a difendere, da senatore della Repubblica, i diritti e i progetti dei cittadini dell'area dello Stretto, con un meridionalismo propositivo, capace di fare e di sognare. A poco più di un anno dalla scomparsa del presidente Giovanni Morgante, si tratta di un'altra gravissima perdita che colpisce il mondo della Gazzetta. Ai familiari di Nino Calarco e a tutto il giornale, a cominciare dal direttore Lino Morgante - conclude Irto - voglio esprimere i miei sentimenti di cordoglio e di vicinanza»

Il presidente di Confindustria Reggio

«Esprimo il mio cordoglio personale e quello di tutti gli imprenditori associati a Confindustria Reggio Calabria per la scomparsa di Nino Calarco, storico direttore di Gazzetta del Sud e già senatore della Repubblica». Lo afferma il presidente dell'associazione territoriale degli industriali reggini, Domenico Vecchio. «Calarco - aggiunge - è stato un punto di riferimento per l'intera comunità dell'area dello Stretto, un uomo che ha fatto della scrupolosa verifica delle notizie, del rigore professionale e della difesa del Mezzogiorno i punti fondamentali della sua azione. Tra le tante battaglie che ha condotto nei lunghi anni in cui è stato protagonista della scena pubblica, voglio ricordare quella per il ponte sullo Stretto, inteso non come elemento divisivo ma come strumento e opportunità di sviluppo per le nostre regioni. Rivolgo alla sua famiglia e all'intera Gazzetta un pensiero di vicinanza e le più sentite condoglianze».

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