Rinascita-Scott, gli uomini chiave dell’inchiesta: da Pittelli a Marinaro condannati alle assoluzioni di Callipo e Incarnato
Riconosciuti colpevoli anche il colonnello dei carabinieri Naselli e il maresciallo della Guardia di finanza Marinaro. Tutti i "vip" coinvolti nell'inchiesta di Gratteri e giudicati dal Tribunale di Vibo
Pietro Giamborino -1 anno e 6 mesi
Politico di lungo corso, tra i più importanti protagonisti della provincia di Vibo Valentia, Pietro Giamborino affronta una delicata posizione all’interno del processo Rinascita Scott. Un’esperienza politica lunghissima, due consiliature regionali, diverse provinciali e comunali, all’ex consigliere regionale contestano la vicinanza al durissimo clan del Piscopisani ed alcune vicende poco chiare. Per lui la Procura aveva chiesto 20 anni, accusa che ha contestato pesantemente: “Sono un uomo d’onore perché ho sempre servito le istituzioni senza mai piegarmi al malaffare”. E nella fine sta anche il suo principio: il richiamo al cattolicesimo e al processo che lo riguarda. “Mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione, ma porto questa croce. I cattolici non si spaventano, in paradiso non si va in carrozza”. L’ex consigliere regionale del Partito democratico, nonché ex consigliere comunale a Vibo Valentia ed ex assessore alla Provincia di Vibo è accusato di associazione mafiosa (accusa riqualificata dal Riesame in concorso esterno in associazione mafiosa), corruzione elettorale ed il reato di traffico di influenze illecite.