A Gratteri la Melagrana d’argento della Bcc Mediocrati: «La giustizia come scelta di vita di un calabrese testardo»
Riconoscimento assegnato all’ex procuratore di Catanzaro per «l’alto valore del suo impegno: è un esempio di rettitudine e onestà»
Il Consiglio di amministrazione della Bcc Mediocrati, al termine dell'assemblea dei soci, ha assegnato il premio "La Melagrana d'Argento 2024" al procuratore di Napoli Nicola Gratteri. Il riconoscimento è destinato «a chi opera a vantaggio della crescita collettiva, assicurando il proprio contributo alla costruzione di una rete invisibile fatta di conoscenza, relazioni, servizi e opportunità che costituiscono la base della coesione sociale di ogni territorio».
La denominazione "Melagrana d'Argento", è scritto in una nota, accomuna il simbolo del Credito cooperativo alla metafora dei grani che, insieme, sono un unico frutto, ricco di colore e di succo. «Il dottore Gratteri - è scritto nella motivazione, letta dal presidente della banca Nicola Paldino - è impegnato da decenni nella lotta senza quartiere alla 'ndrangheta e alla criminalità organizzata. Calabrese di Gerace, ha fatto della sua professione una scelta di vita che offre a tutti i calabresi nel mondo come esempio di rettitudine e onestà. Ha viaggiato molto, in Italia e all'estero, senza sosta, pur di far trionfare la giustizia. Autore di numerose pubblicazioni, è brillantemente e instancabilmente impegnato anche nel campo della comunicazione e divulgazione. Tantissimi giovani e meno giovani ne seguono le riflessioni, leggendone i libri, ascoltandone le conferenze, seguendolo nelle interviste televisive».
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«Con il ringraziamento dei tantissimi calabresi onesti - prosegue la motivazione - assegniamo la Melagrana d'Argento al dottore Gratteri per l'alto valore del suo impegno e per il profondo significato che il suo esempio comunica alle giovani generazioni di calabresi che, in lui, vedono un modello in carne ed ossa di moralità, preparazione, incorruttibilità. Il suo impegno nella diffusione di un modello positivo è diventato un encomiabile esempio da indicare all'Italia e al Mondo della testardaggine Calabrese».
