Un momento di profonda riconoscenza per l’impegno, la dedizione e l’umanità che il dottor Condemi ha saputo donare all’ospedale di Locri e alla sanità calabrese. Stamane alla presenza del direttore generale dell’Asp di Reggio Lucia Di Furia il reparto di Oncologia, recentemente rigenerato grazie alle donazioni di privati cittadini e di un’associazione, è stato intitolato alla memoria dell’ex primario Giovanni Condemi, scomparso qualche anno fa. Una cerimonia sobria ma dall’alto valore simbolico.

All'ospedale di Locri il cui reparto di Oncologia è stato intitolato all'ex primario, scomparso 3 anni fa, Giovanni Condemi. Presente il manager dell'Asp di Reggio Lucia Di Furia

«È un atto che faccio con molta sensibilità e vicinanza – ha espresso la manager –. Io non l’ho frequentato per tanti mesi perché purtroppo è scomparso a novembre del 2022, però ho avuto modo di sentire la sua sensibilità e la sua preoccupazione che mi ha rappresentato appena mi ha conosciuto e il suo desiderio di realizzare qualcosa per l’Oncologia di Locri. Pertanto ritengo che sia veramente dovuto quello che stiamo facendo oggi, perché lui ci teneva veramente tanto e devo dire che mi ha colpito moltissimo anche la sua leggerezza nel rappresentare i problemi, era una persona molto positiva e spero che questa positività venga mantenuta nei confronti dei pazienti che vengono qui a curarsi».

Con l’occasione la Di Furia ha fatto il punto su quanto fatto e su cosa c’è ancora da fare nella struttura di contrada Verga. «L’azienda è costantemente impegnata sia a Locri sia negli altri ospedali così come nel territorio. Andiamo avanti un passo per volta sistemando ogni volta delle cose e auspichiamo di poter migliorare costantemente. Voi sapete che sono stati dedicate delle risorse importanti per l’ala greca che rappresenterà una svolta. Nel frattempo, come vedete, stiamo lavorando al pronto soccorso, nelle sale operatorie e nella radiologia. In un ospedale abbandonato una volta che ci metti mano non ti fermi più. Bisognerà costantemente stare sul pezzo, perché anche questo reparto qui, se noi non lo manuteniamo, rischiamo di perderlo. Quindi c’è un costante impegno su tecnologie, personale e strutture».

Per il primario Fabiola Rizzuto «si tratta di una giornata importante soprattutto per l’utenza, perché la lungimiranza del dottore Condemi ha portato noi a poter gestire i pazienti oncologici della Locride in locali così dignitosi e belli anche oltre le aspettative iniziali. Siamo tutti molto contenti sia di poter lavorare in una situazione così agevole e sia oggi di poter intitolare questo posto a lui». Visibilmente emozionata anche la vedova del dottor Condemi, Eleonora Beatrice Calderone. «Quando tutti lo prendevano per pazzo è riuscito a vedere lungo ed essere lungimirante, quando ancora nessuno credeva ciò che si poteva raggiungere e ottenere, è riuscito a realizzare questo reparto. Sicuramente il modo per festeggiare al meglio il suo compleanno, proprio oggi avrebbe compiuto 70 anni».