Rossano, test rapidi antiCovid alle forze dell’ordine: emersi 4 positivi

VIDEO | Il movimento Show down continua l’attività di volontariato e di sensibilizzazione sul territorio. Si tratta di tamponi equiparati ai molecolari 

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di Matteo Lauria
10 gennaio 2021
15:58

Sono in totale 606 i tamponi rapidi effettuati negli ultimi mesi. Di questi, 37 sono risultati positivi al Covid. Questo è il dato complessivo finora assunto dallo staff del movimento civico Show Down che da dicembre ha avviato nel Cosentino una intensa attività di sensibilizzazione e di sostegno nonché di prevenzione nella drammatica lotta al coronavirus.

I test odierni

Questa mattina, presso la sede della Croce rossa italiana di Rossano, si è tenuta la sessione dedicata alle sole forze dell’ordine, tra carabinieri, polizia e guardia di finanza, personale impegnato in prima linea sul territorio anche nei periodi complessi come le fasi della zona rossa. 166 i campioni prelevati e successivamente processati, 4 gli esiti positivi i cui nominativi saranno trasmessi all’ufficio igiene e prevenzione dell’Asp di Cosenza. Proprio in giornata il ministero della Salute ha equiparato i test rapidi ai tamponi molecolari, come sottolinea il presidente del movimento civico Show Down Caterina Celestino: «Abbiamo a disposizione 1000 tamponi antigenici rapidi a titolo gratuito rivolti ai soggetti meno abbienti e a quanti, in situazioni di emergenza, sono entrati in contatto con pazienti positivi».


Effettuato uno screening territoriale, impennata a Corigliano 

Il movimento Show Down ha, nel frattempo, effettuato uno screening Sars Cov II nel periodo di riferimento che va dal 6 dicembre 2020 al 06 gennaio 2021. Dal rilevamento emerge la graduale e preoccupante crescita di contagi (dal 5% al 10%). Si osserva, inoltre, che la fascia di età 0-19 ha registrato positivi solo su ragazzi con età superiore a 12 anni, mentre l’aumento dei contagi tocca la fascia 20-40 anni. Nell’ultimo mese di dicembre è stata rilevata una impennata di 20enni risultati positivi, si abbatte la percentuale nella fascia 50-60anni.

Fa parte del movimento anche Assunta Gallo, biologa biochimica clinica, che si è soffermata non solo sui dati finora prodotti e su come l’orientamento delle risultanze derivanti dai test molecolari sia in linea con i test rapidi, ma anche sulla maggiore concentrazione di casi positivi nell’area urbana di Corigliano rispetto alla città del Codex. «A Rossano c’è stato un anticipo nella seconda ondata, ci sono stati soggetti positivi al virus già dal mese di agosto, mentre su Corigliano i dati erano più contenuti. Il picco la città di Corigliano lo ha subìto appena dopo la pausa estiva, in coincidenza con l’avvio della stagione agricola e dei suoi intensi volumi di traffico».  

 

 

 

 

 

 

 

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