Falsi braccianti, dichiarati 10 anni di giornate lavorative fittizie

La truffa ai danni dell'istituto di previdenza è stata scoperta dai finanzieri di Sibari
di Redazione
13 novembre 2015
07:28

10 anni di giornate lavorative fittizie. E' questa la truffa scoperta dai finanzieri di Sibari, nel cosentino, al termine di una indagine delegata dalla Peocura di Castrovillari. La truffa consistenva nel simulare falsi rapporti di lavorai, documentando all' Inps l'assunzione di operai agricoli a tempo determinato per ben 10 anni di giornata lavorative fitizie, esattamente 3.800. 

 


Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, per truffare lo Stato un imprenditore agricolo avrebbe predisposto in modo fraudolente tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera inoltrando una denuncia aziendale (il modello D.A.) necessaria ad ottenere il rilascio da parte dell’Inps del relativo codice Cida, indispensabile a sua volta per l’invio trimestrale dei modelli Dmag (le dichiarazioni di manodopera agricola). L’azienda avrebbe così dichiarato all’Istituto di previdenza l’impiego di 53 operai a tempo determinato (corrispondenti alle circa 3800 giornate complessive) giustificando l’effettivo esercizio dell’attività d’impresa, e quindi l’impiego dei lavoratori, anche predisponendo un apposito impianto contabile.

 

Con questa condotta il titolare dell’attività agricola ha indotto in errore l’Ente Pubblico sulla esistenza dei requisiti di legge, ottenendo l’erogazione delle indennità a favore degli operai. Inoltre, gli accertamenti condotti dimostrerebbero che l’azienda avrebbe omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali.

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top