Gioia Tauro, l’autorità portuale convoca le parti e censura gli atti unilaterali (di Mct)

Null’altro sembra che un monito, un avviso e una censura rivolta all'azienda che lunedì scorso aveva dato corso alle formali azioni di espulsione dal proprio organico dei portuali in esubero. E non si esclude che su questa linea di fermezza possa porsi, domani, anche il prefetto
di Agostino Pantano
4 aprile 2017
19:10

Non è piaciuta all'autorità portuale la decisione di Mct di avviare la procedura per il licenziamento di 400 lavoratori mentre è convocato il tavolo voluto dal prefetto Michele Di Bari. L'ente guidato dal commissario Andrea Agostinelli, nel quadro delle proprie competenze formali e per esperire il previsto tentativo di composizione della vertenza, ha fissato per giovedì prossimo la prima riunione per provare una conciliazione tra azienda e sindacati, e nel farlo ha intimato di alle parti di "astenersi da iniziative unilaterali".


Sembra null'altro che un monito, un avviso e una censura rivolta all'azienda che lunedì scorso aveva dato corso alle formali azioni di espulsione dal proprio organico dei portuali che considera in esubero e di cui si dovrà fare carico, per 36 mesi, l'agenzia pubblica istituita che dovrà ricollocare i lavoratori. Alla luce di questa convocazione a stretto giro da parte dell'ente portuale, non si esclude che su questa linea di fermezza possa porsi, domani, anche il prefetto.


 

Di Bari aveva infatti formato il Tavolo strappando al sindacato Sul l'impegno a rimuovere il blocco di 5 giorni delle attività lavorative, il mese scorso, trovandosi oggi invece con l'azienda che autonomamente decide di procedere con i licenziamenti e i sindacati - in questo caso anche i Confederali e l'Ugl - che proclamano uno sciopero spalmato in 13 giornate.

 

Agostino Pantano

Giornalista
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