Il Festival a Cosenza

Sviluppo sostenibile, la Calabria prima regione italiana per coltivazioni biologiche

VIDEO | Italia ai primi posti nel mondo per produzione di biogas, ma gli impianti sono concentrati nelle regioni del Nord. Tuttavia la nostra regione a ha centrato il target dell'Agenda 2030 per le coltivazioni biologiche. I dati diffusi nell'ambito del Festival a Cosenza

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di Salvatore Bruno
20 ottobre 2022
20:38

Ultimi sgoccioli del Festival dello Sviluppo sostenibile, in corso in tutta Italia per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, mirando a realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell'Onu e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati a livello internazionale.

Il bello dell'Agr-Ecò

Promossa da ASviS, l’Alleanza per lo Sviluppo sostenibile che riunisce oltre 300 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile, l'iniziativa è approdata anche a Cosenza grazie all’Associazione Italiana Coltivatori, ente aderente all’ASviS, con Il bello dell'Agr-Ecò, un focus sulla produzione di energia dal settore primario, argomento di estrema attualità alla luce dell'aggravarsi della crisi energetica tale da far precipitare il 13% delle aziende agricole italiane in una situazione così critica da portare al rischio di cessazione dell'attività.


Il bio che funziona

L’Italia è il secondo paese in Europa per gli impianti di questo tipo, dopo la Germania, attivati in larga parte dalle aziende agricole, e il terzo nel mondo, dietro Cina e appunto Germania. Il 90% delle infrastrutture però, sono dislocate al Nord. Serve un cambio di passo nelle regioni meridionali e soprattutto in Calabria dove tuttavia la sostenibilità è comunque una delle traiettorie seguite dagli imprenditori, attraverso l'incremento delle produzioni biologiche. Secondo il monitoraggio dell’ASviS la regione, grazie alle molte aziende bio, ha centrato con otto anni di anticipo il target sul biologico dell’Agenda 2030.

Nel 2019 le coltivazioni biologiche raggiungono infatti in Calabria il valore migliore osservato in tutta la Penisola (36,4% contro il 15,8% dell’Italia) ma – in linea con il paese - ancora molto si può fare sulla riduzione dei fertilizzanti chimici e sui progetti che puntano alle fonti rinnovabili come il biogas e la connessa produzione di digestato, bio-fertilizzante che può dare un aiuto importante al mondo agricolo alle prese con i rincari dei concimi di origine fossile. All'iniziativa sono intervenuti tra gli altri, il presidente nazionale dell'AIC Giuseppe Santoianni e l'assessore regionale all'agricoltura della Calabria Gianluca Gallo.

Giornalista
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