Incentivi alle imprese che assumono regolarmente lavoratori stagionali: ecco il bando della Regione

In una regione che sconta le più alte percentuali di disoccupazione, la Regione Calabria inizia a mettere in campo strumenti per movimentare il mercato del lavoro. Il competente dipartimento pubblicherà lunedì un bando rivolto alle imprese che operano nel settore del turismo che potranno accedere a incentivi per favorire l'assunzione di disoccupati in condizioni di svantaggio.

«Si tratta di un bando che nasce anche dalla condivisione con le categorie datoriali e con le organizzazioni sindacali» ha chiarito l'assessore al Lavoro della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, nel corso della conferenza stampa. «Quindi, un bando che nasce in sinergia, è forse la prima volta che si è riesce a fare qualcosa insieme».

Sei milioni e ottocentomila euro è il valore del finanziamento reperito dal nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021/2027. In una prima fase si punta all'assunzione di duemila lavoratori ma lo strumento potrà essere nuovamente rifinanziato: «Abbiamo già previsto - ha chiarito Calabrese - che nel caso dovessero arrivare un buon numero di domande ci sarà la possibilità di incrementare questo fondo». 

Lo strumento consente di ottenere un doppio beneficio: un aiuto alle imprese e il recupero di disoccupati di lunga data o persone con disabilità. In particolare, il bando è rivolto ai lavoratori che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; lavoratori privi da almeno 24 mesi di un impiego regolarmente retribuito o chiunque sia riconosciuto come lavoratore con disabilità. Le spese ammissibili sono i costi salariali. 

«Si tratta di un metodo che vogliamo inaugurare nel settore del turismo - ha aggiunto l'assessore al Lavoro - ma vorremmo poi estendere anche ad altre categorie produttive; una sorta di bando sperimentale». I lavoratori dovranno essere assunti con regolare contratto, a tempo determinato per tre mesi o a tempo indeterminato: «È importante il sostegno reale e concreto alle imprese con un finanziamento in quota capitale a fondo perduto».