Rivoluzione

Amazon, è finita la pacchia del reso facile: dal 26 aprile solo 14 giorni per restituire quanto acquistato

Il colosso mondiale dell’e-commerce riduce della metà la finestra temporale per ripensarci. Troppi i furbetti che sfruttano questa possibilità per usare gli oggetti e poi farsi rimborsare

 

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di Redazione Attualità
13 marzo 2024
18:07

È finita la pacchia per i furbetti che acquistano su Amazon. Il colosso dell'e-commerce mondiale alla fine è stato costretto a rivedere le sue politiche commerciali basate sulla piena soddisfazione del cliente. Ha deciso, infatti, di ridurre il periodo di reso da 30 a 14 giorni per i prodotti elettronici e multimediali.

La notizia è stata è stata confermata dalla stessa Amazon e la novità partirà dal 25 marzo 2024. Il problema dei resi ingiustificati aveva ormai raggiunto dimensioni non sostenibili, nonostante il successo di Amazon si basi proprio sulla soddisfazione del cliente, oltre che su una enorme possibilità di scelta. Una politica che però ben presto è stata strumentalizzata da chi (tantissimi in tutto il mondo) acquistano già sapendo che restituiranno quanto comprato dopo averlo usato.


La nuova regola varrà per moltissimi prodotti, soprattutto quelli più gettonati, come smartphone, tablet e computer portatili. Ma anche fotocamere, cuffie, auricolari, videogiochi.

La novità si applicherà a prescindere dal canale di spedizione, quindi anche se a mandare il pacco è la stessa Amazon e non un venditore esterno, che comunque non potrà scendere sotto il limite minimo di 14 giorni per garantire il reso. Il regolamento entrerà in vigore tra il 25 marzo e il 25 aprile 2024, ultima finestra per sfruttare i 30 giorni per rendere quanto acquistato ed essere rimborsati. Dal 26 aprile, poi, i 14 giorni diventeranno tassativi.

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