Naufragio a largo della Tunisia, almeno 70 morti

Nuova tragedia in mare. E a Lampedusa la Guardia di finanza sequestra la Mare Jonio

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10 maggio 2019
15:29

E’ impietoso il bilancio dell'affondamento di una imbarcazione che trasportava migranti in acque internazionali, a 40 miglia dalla città di Sfax in Tunisia.

Almeno 70 sono annegati 

Solo sedici finora i sopravvissuti, salvati da pescherecci nella zona. Al momento sono in corso le operazioni di salvataggio e recupero ad opera della Marina militare tunisina. E’ quanto fa sapere l'agenzia di stampa tunisina Tap.


I migranti, di origine subsahariana, sarebbero partiti dalla Libia. «L'operazione di salvataggio è ancora in corso», scrive su Twitter Alarm Phone.
Un altro barcone con a bordo un centinaio di migranti, tra cui donne e bambini, si troverebbe in difficoltà al largo della Libia. «Più di 100 vite a rischio, incluse 24 donne e 8 bambini! – scrive ancora Alarm Phone in un tweet - Abbiamo ricevuto una chiamata stamattina da una barca partita dalla Libia. Comunicazione difficile per segnale debole. Abbiamo chiamato la guardia costiera italiana appena abbiamo ottenuto posizione GPS. La cosiddetta guardia costiera Libica non risponde».

Sequestrata nave di Mediterranea Saving Human 

Intanto la Guardia di Finanza sta procedendo ad un "sequestro d'iniziativa" della Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Human con a bordo i 30 migranti soccorsi ieri al largo della Libia, tra cui due donne incinte e cinque minori. I militari - si apprende da fonti del Viminale - dopo esser saliti a bordo avrebbero rilevato alcune irregolarità e proprio per procedere il sequestro è stato consentito alla nave di entrare nel porto di Lampedusa. L'accusa ipotizzata nei confronti dell'equipaggio è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.


«Mi risulta che la nave Jonio non entrerà a Lampedusa da nave libera. Non voglio portare via il lavoro ai magistrati. Io faccio il ministro dell'Interno e garantisco la sicurezza ai cittadini», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Mi risulta che a bordo ci siano stati gli uomini della Finanza e che abbiamo fatto i rilievi del caso - ha aggiunto Salvini - Tutto questo è stato sottoposto all'autorità giudiziaria. Aspetto la soluzione positiva di questa vicenda».
Stamattina la Mare Jonio aveva deciso di accelerare i tempi ed evitare inutili attese in mare aperto. Le motovedette della Finanza che l’hanno raggiunta si sono limitate ad un controllo di polizia e, in attesa di ulteriori disposizioni dal Viminale, non hanno intimato l’alt alla nave che ha reiterato la richiesta di sbarco nel porto più vicino, Lampedusa.

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