Il conflitto

Putin apre ai negoziati tra Russia e Ucraina ma avverte: «Pronti alla guerra nucleare se minacciati»

In un'intervista a Ria Novosti e Rossiya 1 il presidente della Federazione russa afferma poi che le «possibili trattative non devono essere una pausa per il riarmo di Kiev, ma una conversazione seria con garanzie di sicurezza per Mosca»

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di Redazione Cronaca
13 marzo 2024
11:03
Vladimir Putin
Vladimir Putin

Vladimir Putin si dice «pronto per i negoziati» tra Russia e Ucraina ma solo «sulla base delle realtà che si sono sviluppate, come si dice in questi casi, sul terreno, e non su desideri derivanti dall'uso di psicofarmaci». In un'intervista a Ria Novosti e Rossiya 1 il presidente della Federazione russa afferma poi che «possibili negoziati non sono una pausa per il riarmo di Kiev, ma una conversazione seria con garanzie di sicurezza per Mosca».

La Russia, avverte poi il leader del Cremlino, è pronta a usare armi nucleari se dovesse esserci una minaccia per l’esistenza dello Stato russo, ma non la auspica. Putin assicura che «da un punto di vista tecnico-militare, siamo, naturalmente, pronti».


«Le armi esistono per essere usate», osserva. «Abbiamo i nostri principi», aggiunge però Putin sostenendo che usare questo tipo di armi non rientra nei desideri del Cremlino. «Perché dobbiamo usare armi di distruzione di massa? Non c'è mai stata questa necessità».

Quanto alle presidenziali americane di novembre, Putin sottolinea che la Russia non ha nulla a che fare con le elezioni in altri Paesi. «Non interferiamo in alcun modo in nessuna elezione... e come ho detto molte volte, lavoreremo con qualsiasi leader al quale l'elettorato americano farà affidamento».

Il leader russo ha rivelato che Donald Trump, da presidente, lo aveva rimproverato per aver "simpatizzato" con l'attuale presidente Joe Biden. «Nell'ultimo anno del suo lavoro come presidente, il signor Trump, oggi candidato presidenziale, mi ha rimproverato di simpatizzare con Biden... mi ha chiesto in una delle conversazioni: vuoi che vinca 'Sleepy Joe'?», ha detto Putin. «E poi, con mia sorpresa, hanno iniziato a perseguitarlo perché lo avremmo sostenuto come candidato – beh, è una sorta di completa assurdità».

Attacco russo a Krivoy Rog: sale il bilancio dei morti

Intanto sul campo di battaglia sale ad almeno quattro morti e 44 feriti il bilancio dell'incendio scoppiato dopo l'attacco sferrato ieri dalle forze russe contro un edificio situato nella città di Krivoy Rog, nella provincia di Dnipropetrovsk. «Purtroppo, il numero delle vittime dell'attacco nemico di ieri contro la nostra città è salito a quattro. Una donna di 47 anni è morta durante la notte per le ferite riportate», ha riferito il presidente del Consiglio di difesa di Krivoy Rog, Oleksandr Vilkul, su Telegram.

Nell'attacco sono rimaste ferite 44 persone, tra cui 12 bambini. Undici adulti e 9 minori sono stati ricoverati in ospedale, 6 sono in gravi condizioni, ha ancora precisato. Gli attacchi russi contro Krivoy Rog, nota per essere la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, hanno danneggiato più di 300 appartamenti, 4 scuole ed altri edifici.

Russia: drone ucraino colpisce sede Fsb

La Russia denuncia invece un attacco ucraino che ha colpito e danneggiato un edificio della sede regionale dei servizi di sicurezza russi, Fsb, nella regione di confine russa di Belgorod. «Le forze armate ucraine hanno attaccato l'edificio del FSB a Belgorod utilizzando un Uav, secondo quanto riferito dai servizi operativi», riporta la Tass, precisando che non ci sono vittime ma che la facciata dell'edificio ha subito danni. Il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, ha parlato di due droni lanciati nelle ultime ore, ma non ha menzionato l'edificio del Fsb preso di mira. Ad essere colpito, ha affermato, è stato un edificio residenziale. Un altro drone è finito in un fiume.

Macron e Tusk da Scholz venerdì a Berlino

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz riceverà venerdì a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron. La visita dovrà contribuire a ridurre le tensioni e divergenze di vedute sull'Ucraina emerse nelle scorse settimane, riporta Politico citando alti funzionari francesi e tedeschi. A Scholz e Macron si unirà successivamente in giornata il premier polacco Donald Tusk, per il primo incontro tra i leader del 'Triangolo di Weimar' da quando Tusk ha assunto a dicembre la carica di premier.

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