IL MONITO DI RENZI, VIA BONACCINI, AI MAGGIORENTI DEL PD: 'TUTTI RESPONSABILI SE PERDIAMO LE REGIONALI'

In direzione ieri stabilite a Lamezia Terme le regole per le primarie. Procede a fatica la raccolta di firme pro-Canale. Oliverio resta in corsa.
15 luglio 2014
00:00

LAMEZIA TERME - Il Pd ricomincia dalle regole. Mentre ancora si va definendo il quadro dei candidati alle primarie per le elezioni regionali, previste per il prossimo 21 Settembre, ieri, nella direzione del partito sono state messe a punto quantomeno le norme-guida della consultazione.

 


L’avvertimento del Premier. Ma soprattutto è stato ascoltato - dai maggiorenti della compagine, impegnati nell’opera consueta di reciproco discredito – tramite Stefano Bonaccini, il monito inviato da Renzi al gotha dei democrat alla punta dello stivale. “Se perdiamo in Calabria  - ha detto il presidente del consiglio - la responsabilità sarà di tutta la classe dirigente”. Un messaggio recapitato senza mezzi termini. Perché ambasciator non porta pena. E soprattutto per far intendere che in caso di fallimento l’ex sindaco di Firenze farà pulizia a 360 gradi. Il premier, dopo il successo alle Europee, in pieno autunno, all'inizio di un anno decisivo per il suo governo, non tollererebbe di perdere in una regione dove il centrodestra è diviso e in brandelli, dopo la condanna di Scopelliti.

 

Le regole delle Primarie. Slitta al 28 Luglio, tuttavia, il termine per la presentazione delle liste. Le candidature dovranno essere presentate entro le 20 di quella giornata. Altra novità di rilievo: i confronti tra i candidati potranno essere trasmessi alla tv, e non è escluso che i “diritti” possano essere affidati alla testata regionale della Rai. Non ci sarà ballottaggio. Dunque, chi otterrà la maggioranza relativa sarà decretato vincitore.      

 

Documento pro-Canale. Il tentativo di far ritirare dalla competizione Mario Oliverio è fallito ancora una volta. Il documento del quale si era vociferato non è venuto fuori. Appuntamento rinviato alla prossima occasione. Anche perché la raccolta di firme a sostegno di Massimo Canale sta incontrando più di qualche difficoltà.  La sua candidatura è stata sottoscritta da  Marco Minniti, Demetrio Battaglia e Demetrio Naccari Carlizzi. Disco rosso, invece da Piero Amato, Peppino Vallone e Vincenzo Ciconte.

 

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