Ponte sullo Stretto, Alfano: ‘Il Mezzogiorno riparte’. Delrio: ‘Il ponte? Non ci penso. Ci sono altre urgenze’ VIDEO

Il governo disposto a ‘valutare l'opportunità di una riconsiderazione del progetto come infrastruttura ferroviaria’. La Cgil: ‘Sorprendente che la prima firmataria sia una calabrese dell’area di Crotone dove il treno cammina come nel far west’
di Redazione
30 settembre 2015
11:48

Ieri l’aula di Montecitorio ha detto si con 289 voti favorevoli e 98 contrari, 21 astenuti alla "riconsiderazione del ponte sullo stretto’, dichiarandosi disposto a "valutare l'opportunità di una riconsiderazione del progetto del Ponte sullo Stretto come infrastruttura ferroviaria previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici, quale possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del mezzogiorno". È quanto affermato dal sottosegretario alle infrastrutture Umberto Del Basso De Caro.
Alfano twitta: Un altro successo per il Sud.

 


Alfano twitta: 'Il Mezzogiorno riparte'

La soddisfazione del ministro dell’Interno Alfano che twitta: 'Oggi alla Camera “sì” da maggioranza e Governo a nostra mozione sul Ponte sullo Stretto. Il #Mezzogiorno riparte #unaltrosuccesso #Sud'.

 

Lo stop di Delrio: 'Abbiamo dossier più urgenti'

Da Palermo immediato è invece lo stop del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio: ‘Non è così, il sottosegretario Del Basso De Caro ha semplicemente accolto l’invito fatto al governo di valutare, se lo vorremo, l’opportunità di riguardare i costi e benefici di quel progetto. Dovremo valutare ma in questo momento il dossier non è sul mio tavolo, abbiamo dossier più urgenti. Noi non abbiamo il dossier sul tavolo in questo momento - ha proseguito - se una forza politica o il Parlamento ci invita a valutare se un domani potremo riaprilo, noi non diciamo di no. Non abbiamo pregiudizi -ha concluso- la valutazione si fa sempre’.

 

Cgil Calabria: 'La prima firmataria una calabrese dell’area di Crotone dove il treno cammina come nel far west. Siamo seri'

La mozione approvata era stata presentata dalla deputata di Ncd Dorina Bianchi, e la Cgil Calabria: “Ecco, pensavamo che il ponte sullo Stretto fosse una discussione chiusa per tante ragioni. Ed invece scopriamo che qualcuno tenta di riaprirla e ci stupisce enormemente il fatto che la prima firmataria sia una calabrese dell’area di Crotone dove il treno cammina come nel far west senza elettrificazione e su un solo binario senza nemmeno arrivare a Roma. Dall’on. Dorina Bianchi ci saremmo aspettati una mozione per l’elettrificazione della linea ferrata jonica che rispondesse ai bisogni dei cittadini di quell’area. Ed invece pensa al ponte….chissà perché. Siamo seri”.

 


Sel: 'Siamo alla farsa e alla presa in giro degli italiani. Ma Renzi lo sa?'

Non si risparmia neppure il capogruppo di Sel Arturo Scotto: "Con un colpo di scena degno di un thriller il governo cambia idea e per tenersi buono l’alleato dell’Ncd apre alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, anche se ad uso ferroviario. Invece di impegnarsi per finire la Salerno Reggio Calabria e per ammodernare il sistema viario calabrese, preferisce assecondare il ministro dell’Interno Alfano, e il suo partito l’Ncd, sponsor di questa opera inutile per lo sviluppo del Mezzogiorno. Siamo alla farsa e alla presa in giro degli italiani. Ma Renzi lo sa?".

"Ora il Nuovo Centro Destra e il ministro Alfano per raccattare qualche voto tornano alla carica e il governo gli va dietro. Sinistra Ecologia Libertà è contraria alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina e si opporrà alla costruzione di questa opera assolutamente inutile".

 

M5s: 'Ma questo non era il governo della manutenzione e non delle grandi opere? Del mettere prima in sicurezza?'

Commentano così, le novità sul ponte dello Stretto, i deputati delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera del M5S: ‘Smentendo lo stesso ministro delle Infrastrutture Delrio oggi il governo cambia idea e, subendo l’eterna campagna elettorale di Alfano, in Aula ha appena affermato di voler riconsiderare il progetto del Ponte sullo Stretto. Ma come: non era il governo della manutenzione e non delle grandi opere? Del mettere prima in sicurezza? Contrariamente a ogni considerazione razionale e logica ritorna in auge un progetto inutile e dispendioso, voluto dal ministro Alfano che – a questo punto è chiaro – detta l’agenda del governo”. Commentano così, le novità sul ponte dello Stretto, i deputati delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera del M5S che spiegano: “Noi diciamo no a un’opera inutile: prima di passare lo Stretto e considerare un’opera faraonica come il Ponte un’infrastruttura ferroviaria, bisognerebbe poterci arrivare in sicurezza, a Reggio Calabria, e viaggiare con altrettanto sicurezza in Sicilia. Dove ci sono strade che crollano, ponti che si sbriciolano, e treni regionali inesistenti”.

 

Area Popolare: 'Siamo nella direzione giusta'

Positivo il commento di Vincenzo Garofalo, deputato di Area Popolare e vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera: ‘L’ok del governo alla nostra mozione sul progetto del Ponte sullo Stretto è un segnale positivo che si muove nella direzione giusta. E’ tempo che si torni a parlare del Ponte sullo Stretto, con un approccio nuovo e maggiormente costruttivo, senza demonizzazioni inutili e dannose. Il Ponte sullo Stretto è un’opera importante, necessaria ed utile per il Mezzogiorno e la sua crescita’

 

Vendola: Il governo un giorno un favore a Verdini e ai suoi seguaci, il giorno successivo un favore ad Alfano..’

Su Twitter Vendola: ‘Non ci posso credere: dalle parti di Palazzo Chigi vogliono continuare a gingillarsi con il ponte sullo Stretto. Un’ opera inutile, dannosa, delirante. Un giorno un favore a Verdini e ai suoi seguaci, il giorno successivo un favore ad Alfano e ai suoi. Davvero un cambiar verso...’

 

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