La polemica

Sanità, Baldino (M5S): «È ancora una priorità per Occhiuto? Oltre il Capodanno Rai c’è di più»

La parlamentare pentastellata chiede al governatore di rispettare il «mandato commissariale» e ripercorre le problematiche legate al servizio del 118 e del personale infermieristico dello spoke di Corigliano Rossano

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di Redazione
29 giugno 2023
21:00
Vittoria Badinio
Vittoria Badinio

«Altro che capodanno Rai! Occhiuto dica se la sanità è ancora una priorità! Nei fatti ha ricevuto un mandato commissariale fino ad ora disatteso. Lo dimostrano non solo i Lea vergognosamente retrocessi e i verbali ministeriali, ma quanto sta accadendo ripetutamente in tutta la Calabria e specie a Corigliano Rossano. È inaccettabile che per l’ennesima volta un’ambulanza raggiunga il posto di soccorso dopo 40 minuti e senza medico a bordo. È successo nelle scorse ore nell’area urbana di Rossano. Caso isolato? Niente affatto! Negli ultimi due mesi Corigliano Rossano ha fatto registrare quattro decessi accomunati da ambulanze in ritardo o inadatte e senza medico a bordo. Tanto rappresenta passi indietro nella gestione della sanità calabrese». È quanto scrive in una nota Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S a Montecitorio.

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«Si sponsorizza all’esterno - continua Baldino - l’immagine della Calabria, distraendola, ma si condanna di fatto la vita dei calabresi con disservizi sanitari. Il servizio del 118 manca da troppo tempo del giusto personale quanto di mezzi idonei. Nonostante le risorse disponibili si tarda a cambiare ambulanze ormai vetuste e numerose, come ampiamente denunciato dalle organizzazioni sindacali, sono le postazioni dove il servizio è integrato, o sostituito totalmente, dai privati convenzionati. Se va male al 118 lo stesso può dirsi del pronto soccorso per cui il personale infermieristico dello spoke Corigliano Rossano, come recentemente denunciato, lamenta non solo mancanza di personale ma anche disorganizzazione. Circostanze queste, che sottolineano gli stessi operatori sanitari, compromettono l’assistenza dei pazienti costringendoli a posteggiare nel pronto soccorso giorni infiniti prima di un ricovero. A tanto va aggiunta la temporanea sospensione dei ricoveri che nei giorni scorsi ha riguardato il reparto di ginecologia per cui se n’è paventata la sciagurata chiusura». 


«L’immagine della Calabria che ne vale grande sponsorizzazione gratuita all’esterno - conclude Baldino - è quella di una regione capace di dare risposta alla domanda di sanità. Perché perdere la vita per disservizi sanitari è inaccettabile e ancora di più lo è se dallo Stato vengono messe a disposizione risorse e strumenti. Basta con la logica del personale che manca ovunque. I calabresi per colpa della politica regionale aspettano risposte sanitarie da decenni. Sarebbe questo il regalo più bello che potrebbero ricevere».

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