Cassano Jonio, attiva l'unità per l'assistenza a domicilio dei positivi al Covid

Il servizio partirà da da domani 6 agosto. La struttura (Usca) servirà per monitorare le condizioni di pazienti

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di Vincenzo Alvaro
5 agosto 2020
12:20
Cassano (foto dal sito del comune)
Cassano (foto dal sito del comune)

Entrerà in funzione domani 6 agosto la Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) di Cassano all'Jonio prevista dall'articolo 8 del Decreto Legge 14/2020 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione alla emergenza Covid-19”. una struttura che servirà per monitorare le condizioni di pazienti Covid positivi o sospetti.

A darne notizia sono stati il sindaco di Cassano all'Jonio, Giovanni Papasso, Carmen Gaudiano, consigliere comunale con delega alla sanità, Martino Rizzo, Responsabile Sisp Jonio, Giovanbattista Genova, Direttore Distretto Jonio-Nord, Filomena Salmena, Dirigente Sisp Cassano.


Il Servizio sarà attivo presso il Poliambulatorio di Via Ponte Nuovo e servirà anche i Comuni di Trebisacce, Villapiana, e di tutto l’Alto Ionio. Soprattutto in questo periodo, in considerazione dei numerosi rientri da zone di focolaio, le finalità principali dell’Usca diventano la prevenzione e il controllo.

Previste dal Decreto legge 14/20 del 9 marzo le Usca dovevano essere attivate entro il 20 marzo da tutte le Regioni e Pubbliche amministrazione per gestire la sorveglianza dei malati di Covid in isolamento domiciliare. Il loro compito è la gestione domiciliare (consulto telefonico, video consulto, visite domiciliari) dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. «L'Unità - spiega la Dottoressa Gaudiano - ha il compito di curare la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 con sintomi non gravi compatibili con il virus, garantendo così la continuità assistenziale sul territorio e offrendo un valido supporto ai medici di Medicina Generale nella gestione dei pazienti». In questo periodo di grande afflusso turistico, soprattutto sulla costa, l'attivazione della struttura «si è resa più che mai necessaria - spiega la dottoressa - Siamo certi che questo servizio rappresenti il punto di partenza per una strategia sul territorio capace non solo di far fronte alla fase pandemica ma di gestire in modo efficiente la cosiddetta fase 2, durante la quale la condivisione di un modello operativo è cruciale per evitare che i sacrifici fatti non vadano dispersi».

L’intervento dell’Unità speciale a domicilio del malato sarà attivato dal proprio medico o pediatria di famiglia o dal medico di continuità assistenziale (ex guardia medica). È il medico che fornisce ai professionisti dell’Usca il nominativo e l’indirizzo del paziente da seguire a domicilio. Il medico dell’Usca effettua un monitoraggio dello stato di salute del paziente dandone comunicazione sempre al medico di famiglia e al Servizio Igiene pubblica.

Il sindaco di Cassano all'Jonio, Papasso, e la dottoressa Gaudiano hanno però ribadito l'invito ai cittadini a non abbassare i livelli di allerta: l'utilizzo dei dispositivi di protezione, il distanziamento interpersonale e una costante igiene delle mani rappresentano il migliore strumento per arginare la diffusione del virus.

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