A Catanzaro Lido esperti a confronto sulla morte cardiaca improvvisa

Gli specialisti discuteranno di aritmie, scompenso cardiaco, tachicardia e fibrillazione ventricolare. Previste delle giornate dedicate alla prevenzione

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di Redazione
20 ottobre 2019
09:43
Cuore e salute
Cuore e salute

Si terrà nella Sala congressi dell’Hotel Perla del Porto di Catanzaro Lido nei giorni 8-9 novembre il Simposio regionale Aiac (Associazione italiana aritmologia e cardiostimolazione). L’edizione 2019 del congresso  ha come scopo il confronto tra gli specialisti cardiologi aritmologi e i professionisti che condividono la gestione del paziente con patologie del ritmo cardiaco. Parteciperanno non solo i cardiologi Calabresi che si occupano di Aritmologia ma tutti i professionisti della branca.

 


La aritmie cardiache

  E’ rivolto a coloro i quali abbiano la necessità di approfondire le loro conoscenze sui più recenti aggiornamenti in tema di aritmie cardiache, scompenso cardiaco, tachicardia e fibrillazione ventricolare, prevenzione della morte improvvisa nella cardiopatia Ischemica, device impiantabili, coinvolgendo soprattutto i giovani e il territorio. L’edizione 2019 vuole essere una continuazione dell’evento del 2018; per non essere ripetitivi si è voluto focalizzare l’attenzione su argomenti che per ragioni di spazio non erano stati approfonditi, garantendo una continuità didattica.

 

L’evento

Saranno    due giorni intensi ed importanti quelli in programma.  L’evento, organizzato da Francesco Arabia presidente regionale dell’associazione  in collaborazione con il direttivo regionale (Vittorio Aspromonte - Michele Comito - Francesco Gallicchio - Tommaso Infusino -  Gianluca Quirino - Giorgio Ventura) è stato patrocinato, dall’Ordine dei Medici della Provincia di Catanzaro, dall’Azienda sanitaria ospedaliera di Catanzaro e dall’Associazione nazionale carabinieri (Anc). Come  direttivo Aiac nello spirito di quelli che sono i valori e la mission dell’associazione- si spiega nella nota stampa - l’intento è stato quello  di coinvolgere tutta la cardiologia calabrese dando ampio spazio ai giovani che rappresentano il nostro futuro,  forieri di novità tecnologiche ma principalmente di entusiasmo e voglia di fare, per uno scambio di idee e anche di informazioni, ma nello stesso tempo preservando lo spazio a coloro i quali con l’esperienza di tanti anni al servizio della sanità e dell’associazione, hanno consentito che ciò potesse accadere. In Calabria – si legge ancora - sono presenti delle eccellenze ed è giusto che queste vengano conosciute e divulgate e perché no, ancor di più utilizzate, con la speranza di ridurre la migrazione sanitaria che tanto pesa sulla economia della Regione, ma ancor di più pesa sulle spalle dei malati e loro familiari, a cui oltre l’impegno economico si aggiunge il peso del disagio dello spostamento, in un delicato momento di fragilità psicofisica».

In Calabria l’offerta Cardiologica vanta studi approfonditi e moderne tecniche terapeutiche: «L’unico limite,  la frammentazione sul territorio, con delle difficoltà logistico comunicative. L’evento organizzato ha lo scopo di ridurre queste difficoltà e instaurare un dialogo collaborativo, che non può far altro che bene alla categoria, come crescita professionale ma soprattutto ai pazienti che potranno giovarsi dell’offerta senza spostarsi dal proprio paese».

I partecipanti

Oltre ha gran parte dei cardiologi calabresi  interverrà Ciro Indolifi del Campus di Germaneto con una lectio magistralis. Non mancheranno i contributi del presidente dell’Ordine di Catanzaro, Ciconte, del direttivo nazionale Aiac rappresentato dal dottor Bisognani. Quindi gli interventi del presidente regionale Anmco Caravolo, il presidente Anc, Arabia e il responsabile dell’infermeria presidiaria Legione carabinieri Ugo Vescio.

La prevenzione  

Con il patrocinio e la collaborazione dell’ Anc il 9 novembre ci sarà una giornata di prevenzione della morte cardiaca improvvisa, offerta ai cittadini, in cui su prenotazione ognuno potrà sottoporsi gratuitamente ad un esame elettrocardiografico, alla ricerca, nella popolazione sana di eventuali minime alterazioni che potrebbero esse campanelli di allarme di patologie ben più gravi.

«Sono certo – conclude il dottor Arabia  - che queste due giornate di lavoro possano aumentare la fiducia dei cittadini, anch’esse questa volta coinvolti in momento di prevenzione , per la Sanità calabrese  che sta attraversando un momento di difficolta, e apprezzino gli sforzi di noi operatori per mantenere quegli standard di qualità che ci hanno sempre contraddistinto».

 

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